“Care Colleghe, cari Colleghi,
Vi chiederete perché ci ostiniamo a non fermare le votazioni che si svolgeranno dal 16 al 20 marzo per il rinnovo del Comitato Nazionale dei delegati di Inarcassa.
Perchè il 30 giugno decadrà l'attuale CND. In questo momento di crisi in cui tutto è prorogato, con il voto elettronico abbiamo gli strumenti per essere artefici della nostra autonomia.
Ogni mese, di ogni anno, vengono impegnati oltre 50 milioni di euro in pensioni di vecchiaia, anticipate ordinarie e posticipate, di invalidità, reversibilità, in sussidi ai figli disabili gravi e non, sussidi straordinari, risorse per calamità naturali, maternità, paternità, inabilità temporanea, assistenza, sostegno alla professione, mutui.
Per consentire tutto questo è necessaria l’operatività che solo un CND ed un CdA rinnovati possono assicurare. Diversamente, con buona pace di molti, altri potrebbero decidere per noi.
Dunque, chi può farlo, voti.
E’ indispensabile eleggere gli organi di governo entro giugno 2020. Si tratta di una pressante necessità - e non di ostinazione - per garantire la continuità amministrativa della nostra Cassa di previdenza”.
Giuseppe Santoro
Presidente di Inarcassa