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Emissioni di CO2 autovetture e furgoni nuovi: accordo tra il Consiglio Ue e il Parlamento europeo

Riduzione delle emissioni di CO2 del 55% per le autovetture nuove e del 50% per i furgoni nuovi entro il 2030 rispetto ai livelli del 2021. Riduzione delle emissioni di CO2 del 100% sia per le autovetture nuove che per i furgoni nuovi entro il 2035

venerdì 28 ottobre 2022 - Redazione Build News

auto-emissioni

Il Consiglio e il Parlamento europeo hanno raggiunto un accordo politico provvisorio su livelli più rigorosi di prestazione in materia di emissioni di CO2 delle autovetture nuove e dei furgoni nuovi. L'obiettivo è progredire verso una mobilità a zero emissioni.

In attesa di un'adozione formale, i colegislatori hanno concordato quanto segue:

- obiettivo di riduzione delle emissioni di CO2 del 55% per le autovetture nuove e del 50% per i furgoni nuovi entro il 2030 rispetto ai livelli del 2021

- obiettivo di riduzione delle emissioni di CO2 del 100% sia per le autovetture nuove che per i furgoni nuovi entro il 2035.

Il meccanismo di incentivazione regolamentare sarà mantenuto per i veicoli a basse e a zero emissioni (ZLEV) fino al 2030. Nell'ambito di questo meccanismo, se un costruttore soddisfa determinati parametri di riferimento per le vendite di veicoli a basse e a zero emissioni, può essere ricompensato con obiettivi meno rigorosi in materia di emissioni di CO2. I colegislatori hanno concordato un aumento del parametro di riferimento al 25% per le autovetture e al 17% per i furgoni per il periodo fino al 2030.

L'accordo include un riferimento ai combustibili neutri in termini di emissioni di CO2 e prevede che, previa consultazione dei portatori di interessi, la Commissione presenti una proposta relativa all'immatricolazione di veicoli che funzionano esclusivamente con combustibili neutri in termini di emissioni di CO2 dopo il 2035 in conformità del diritto dell'UE, al di fuori dell'ambito di applicazione delle norme relative al parco veicoli, e in conformità con l'obiettivo della neutralità climatica dell'UE.

L'accordo contiene una clausola di revisione in base alla quale nel 2026 la Commissione valuterà in modo approfondito i progressi compiuti verso il conseguimento degli obiettivi di riduzione delle emissioni del 100%, nonché la necessità di rivedere tali obiettivi tenendo conto degli sviluppi tecnologici — anche per quanto riguarda le tecnologie ibride plug-in — e dell'importanza di una transizione sostenibile e socialmente equa verso l'azzeramento delle emissioni.

Inoltre, l'accordo prevede il rafforzamento di altre disposizioni dei regolamenti, ad esempio:

- riduzione del tetto massimo ai crediti di emissione che i costruttori possono ricevere per le innovazioni ecocompatibili che riducono in modo verificabile le emissioni di CO2 del trasporto su strada fino a 4 g/km all'anno dal 2030 al 2034 (attualmente fissate a 7 g/km all'anno)

- entro il 2025 la Commissione elaborerà una metodologia comune dell'UE per valutare l'intero ciclo di vita delle emissioni di CO2 delle autovetture e dei furgoni immessi sul mercato dell'UE, nonché dei combustibili e dell'energia consumati da tali veicoli Sulla base di detta metodologia, i costruttori possono, su base volontaria, riferire alla Commissione in merito alle emissioni prodotte durante il ciclo di vita dei nuovi veicoli che immettono sul mercato.

L'accordo mantiene una deroga per i piccoli costruttori fino alla fine del 2035.

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