Entro il 25 marzo 2025 le aziende del settore devono adeguarsi al decreto 28 giugno 2024, n. 127 (nuovo Regolamento End of waste) del MASE, “Regolamento recante disciplina della cessazione della qualifica di rifiuto dei rifiuti inerti da costruzione e demolizione, altri rifiuti inerti di origine minerale, ai sensi dell’articolo 184 -ter, comma 2, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152/2006”, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 213 dell'11 settembre 2024 ed entrato in vigore il 26 settembre 2024.
Questo nuovo Decreto Inerti “prevedeva un periodo transitorio di 180 giorni per permettere alle imprese di adeguarsi alla nuova disciplina che definisce le condizioni per la cessazione della qualifica di rifiuto degli inerti derivanti da attività di costruzione e demolizione”, ricorda l'Ance (Associazione nazionale dei costruttori edili).
Conto alla rovescia per l'adeguamento
“Il termine per l’adeguamento scadrà quindi il prossimo 25 marzo, data entro la quale le imprese dovranno aver:
- aggiornato le comunicazioni effettuate ai sensi dell’articolo 216 del D.lgs. n. 152 del 2006 (Procedura Semplificata);
- inviato un’istanza di aggiornamento dell’autorizzazione concessa ai sensi del Capo IV, del Titolo I, della Parte IV, ovvero del Titolo III-bis, della Parte II del D.lgs. 152/2006 (Procedura Ordinaria).
A seguito dell’ottenimento dell’aggiornamento, del rinnovo delle autorizzazioni, o del decorso dei termini di efficacia della comunicazione aggiornata sarà necessario operare nel rispetto dei criteri contenuti nel Decreto”.
Fase di monitoraggio di 24 mesi
L'Ance ricorda, inoltre, che “il Decreto prevede una fase di monitoraggio di 24 mesi proprio al fine di valutare nel tempo l’adeguatezza delle modifiche e delle novità introdotte. In questo modo sarà possibile apportare eventuali correttivi necessari per ottimizzare ulteriormente la normativa in materia di recupero, nell’ottica di promuovere l’economia circolare e la sostenibilità”.
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