Una nuova frontiera è stata oltrepassata in campo energetico. Enel ha inaugurato in Nevada (USA) il primo impianto elettrico ibrido che fornirà elettricità a 56mila famiglie americane, risparmiando all’incirca 140 mila tonnellate di CO2 rispetto alla generazione tradizionale.
Il progetto realizzato attraverso l'integrazione di 2 MW di solare termodinamico con i 33,1 MW di geotermia dell'impianto, che si avvale anche di oltre 24 MW di fotovoltaico, ha consentito di aumentare del 3,6% la produzione, poiché l’utilizzo congiunto di queste fonti permette di ottimizzare i rispettivi picchi di orario e stagionalità.
Il progetto è stato realizzato dalla Società elettrica nel quadro del 'Cooperative Research and Development Agreement' (CRADA) con il National Renewable Energy Laboratory (NREL) e l'Idaho National Laboratory (INL), sotto la supervisione del Dipartimento Usa per Le Tecnologie geotermiche.