Inverter e accumulatori
Sistemi inverter e accumulatori che compongono gli impianti fotovoltaici ibridi, secondo gli analisti sono la prossima grande onda del mercato delle rinnovabili.«Un mercato sicuramente destinato a crescere», spiega Davide Tinazzi, che sui sistemi hybrid ha scommesso con la sua startup, Eneray, con sede a Rovereto nell'incubare di imprese green, Progetto Manifattura. «Nel contesto italiano i prodotti ibridi sono molto interessanti, poiché, come anche accaduto in Inghilterra e Germania, gli incentivi per l’energia da fotovoltaico sono scomparsi, mentre la bolletta elettrica continua a salire. Per questo ora serve massimizzare la produttività degli impianti».
Ragione per cui il fotovoltaico si sta sempre più orientando verso l’autoconsumo. Una trasformazione importante, quella dell’autogenerazione di energia decentrata, che apre scenari interessanti per i produttori di batterie (come ha sottolineato il recente annuncio del genio californiano Elon Musk) e di inverter per sistemi ibridi. «L’obiettivo oggi è usare tutta l’energia generata nel fotovoltaico, grazie a nuove generazioni di batterie e di Inverter, come quello di Solax, tra i più performanti al mondo» prosegue Tinazzi. Una scommessa quindi su una tecnologia cinese, per poter portare insieme il meglio dei due mondi dal punto di vista tecnologico. La produzione di qualità di Solax con il know-how d’impianti di alto artigianato di Eneray. «Crediamo che l’Italia sia il mercato giusto dove andare, con il partner Eneray srl», continua Tom Ji, regional sales manager di Solax, «e il nostro sia il prodotto giusto».