Si è svolto il 1° aprile a Pollenzo presso la sede dell’Università delle scienze gastronomiche, il convegno organizzato dalla FIPER “Cibo-Energia: insieme facciamo sinergia”.
Walter Righini, Presidente FIPER ha esordito riconoscendo nell’incontro tra i rappresentanti della filiera food e no-food un punto di svolta, un momento importante di conoscenza reciproca e volontà di favorire e migliorare le produzioni di eccellenza agricola attraverso la diversificazione e la filiera energetica, riducendo contemporaneamente l’impatto ambientale in termini agricoli.
CREARE SINERGIA TRA LA FILIERA ENERGETICA E ALIMENTARE. Righini ha poi focalizzato l’attenzione sull’opportunità di creare sinergia tra la filiera energetica e alimentare attraverso la produzione e impiego di fertilizzanti derivanti dal digestato e ceneri di combustione, di valorizzare gli impianti a biogas agricolo al termine di incentivazione in produttori di biometano.
I 53 impianti a biogas entrati in esercizio in Italia tra il 2002-2003, alla fine del loro periodo di incentivazione, potrebbero già dal 2017 attivare investimenti per un ordine di 50-55 milioni di Euro per la conversione a produzione di Biometano. Per ogni impianto con potenza elettrica installata di 999 kWe, la produzione di biometano stimata è di circa 2 milioni di Smc (standard metro cubo). Il valore dell’investimento richiesto per il processo di purificazione del biometano è nell’ordine di 800 mila - 1,1 milione di Euro per impianto. 53 impianti a biogas entrati in esercizio tra il 2002-2003 a raggiungimento della fine di incentivazione potrebbero già dal 2017 attivare investimenti per un ordine di 50-55 milioni di Euro nella produzione di biometano.
REVISIONE DEL DM 5 DICEMBRE 2013. Federica Galleano, vice presidente FIPER ha concluso i lavori della giornata, rinnovando l’impegno della Federazione ad avviare un confronto con il Ministero dello Sviluppo Economico per la revisione del DM 5 dicembre 2013 in tempi brevi e favorire concretamente l’upgrading degli impianti a biogas esistenti come auspicato in apertura dal presidente Righini.
Galleano ha invitato poi Maurizio Fino e Slow Food a condividere il modello italiano di biogas agricolo esposto durante l’incontro a livello internazionale organizzando un tavolo di confronto nel corso della prossima edizione di Terra Madre che vedrà la partecipazione di migliaia di agricoltori provenienti dai 5 continenti a Torino dal 22 al 26 settembre 2016.