Bioedilizia

Energia eolica costa come quella non rinnovabile

Secondo Irena l'eolico è ormai altamente competitivo. L'unico aspetto da migliorare è quello legato ai costi manutentivi

mercoledì 24 febbraio 2016 - Erika Seghetti

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E' ancora diffusa l'idea che le energie rinnovabili siano importanti ma non ancora sostenibili a livello economico. Ma è un'idea sbagliata. A controribatterla è Michael Taylor, analista senior di Irena,  l'Agenzia internazionale per le energie rinnovabili secondo cui questa convinzione poteva essere valida 30 anni fa ma non oggi, perché l'energia rinnovabile, e quella eolica in particolare, può essere prodotta ad un costo paragonabile a quella prodotta da fonti non rinnovabili.

Le tecnologie per la generazione di energia rinnovabile sono in grado di fornire energia elettrica a livelli molto competitivi- afferma Taylor- ma si fa ancora fatica ad accettare questo dato di fatto. Perché i cambiamenti sono stati così repentini che non c'è stato un adeguamento da parte degli organi di informazione e conseguentemente dai soggetti coinvolti nelle politiche di gestione dell'energia.

Costo sceso del 65%in 15 anni

Secondo le stime di IRENA, il costo livellato dell'energia (LCOE) dell'eolico onshore in Europa è sceso del 65% tra il 1988 e il 2014. Il LCOE è un parametro utilizzato per misurare il costo dell'energia di un generatore, calcolato considerando il costo del sistema e dividendolo per la potenza prevista.  I valori LCOE generati dal vento sono attualmente inferiori allo € 0.05 / KWh nelle zone particolarmente adatte alla tecnologia, paragonato al costo medio delle centrali elettriche a carbone che è pari a 0,049 € / kWh e a quello del gas pari circa a 0,041 € / kWh. In questi calcoli, sottolinea Taylor, non sono contemplati i benefici ambientali, che hanno un costo. 

Solo i costi manutentivi sono ancora troppo alti

"Se i costi ambientali e sanitari dei combustibili fossili fossero adeguatamente valutati la situazione sarebbe ancora più favorevole per l'eolico", afferma Taylor.  L'analista riferisce che i principali driver di questo miglioramento dei costi dell'eolico sono da individuare dalla crescita su larga scala delle installazioni e dai miglioramenti tecnologi. L'ultimo aspetto da migliorare è quello legato ai costi di messa in esercizio e di manutenzione (O & M), che attualmente rappresentano il 20-25% dei costi LCOE di un progetto eolico onshore.

Il settore europeo dell'eolico ha bisogno di continuare ad investire in Ricerca & Sviluppo così come in processi e tecnologie che consentano una drastica riduzione dei costi legati alla manutenzione e alla messa in funzione degli impianti.

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