Sono 2.315 gli energy manager nominati nel 2018 (dato che si riferisce ai consumi 2017). I nominativi, l’azienda e la categoria di appartenenza sono racchiusi nel libro Energy manager reso noto da qualche giorno su http://em.fire-italia.org/.
Il testo contiene i nominativi dei soggetti obbligati e non obbligati alla nomina del tecnico per la conservazione e l’uso razionale dell’energia che hanno effettivamente proceduto all’invio della comunicazione alla FIRE entro la scadenza prevista (30 aprile).
Sulla base delle nomine la Federazione stila annualmente un Rapporto che contiene l’analisi dei dati, evidenziando trend e sviluppi della figura in relazione ai contesti professionali, di mercato, normativi e legati al contesto sociale.
Nel Rapporto viene poi approfondito un focus specifico, che per l’anno 2018 evidenziava i risultati di due indagini che FIRE ha condotto tra i soggetti nominati, una sugli incentivi e l’altra sulle agevolazioni per le imprese energivore. Sempre dal Rapporto 2018 emerge un dato interessante, ossia l’incremento di energy manager certificati come esperti in gestione dell’energia (EGE), un aspetto importante soprattutto laddove l’energy manager sia nominato come consulente esterno, e dall’incremento delle organizzazioni certificate ISO 50001.
Tra qualche mese è prevista l’uscita del Rapporto Energy manager 2019.
Intanto la Federazione continua con la formazione dedicata, i convegni annualie con l’oramai consueto premio Energy manager, che quest’anno sarà consegnato – per le categorie civile, industriale e terziario – ad ENERMANAGEMENT XII.
Si ricorda che la FIRE gestisce dal 1992, su incarico a titolo non oneroso del Ministero dello Sviluppo Economico, la rete degli energy manager individuati ai sensi della Legge 10/91, recependone le nomine e promuovendone il ruolo attraverso varie iniziative.
In allegato il Libro Energy manager 2018 nominati da soggetti obbligati e non obbligati