Tecnologie innovative

Energy Observer, il catamarano a idrogeno pronto per il giro del mondo

Grazie a pannelli fotovoltaici, pale eoliche verticali e un sistema per dissalare l’acqua del mare e produrre idrogeno tramite elettrolisi l’Energy Observer farà il giro del mondo senza usare fonti fossili

mercoledì 28 settembre 2016 - Erika Seghetti

energy observer

Si prepara al giro del mondo l'Energy Observer, il primo catamarano che per sei anni solcherà i mari senza emettere gas serra grazie ad acqua, vento, energie rinnovabili e idrogeno. Dopo l’impresa dell'aereo Solar Impulse, che nel luglio scorso ha concluso il giro del mondo solo grazie all'energia solare, ora è la volta di quello che non a caso è stato soprannominato il 'Solar Impulse dei mari'.

Lungo 30 metri e largo 12,80, Energy Observer avrà una superficie di 130 mq di pannelli fotovoltaici, due pale eoliche verticali e un sistema per dissalare l’acqua del mare e produrre idrogeno tramite elettrolisi. A differenza delle tradizionali imbarcazioni il catamarano green non utilizzerà alcuna fonte fossile e compirà questa impresa per dimostrare che è possibile raggiungere l’autosufficienza energetica in mare, producendo e stoccando energia anche in assenza di sole e di vento.

Sei anni di viaggio, partenza a Febbraio 2017

I preparativi fervono nel cantiere Jacques-Cartier di Saint Malo, nella Francia occidentale, in previsione della partenza nel prossimo febbraio. Il viaggio dovrebbe durare 6 anni, nei quali, salpando dalla Francia, l'Energy Observer attraverserà il Mediterraneo, diretto verso l'Atlantico e poi il Pacifico. Saranno 50 i paesi, 100 gli scali (da Cuba alla Nuova Caledonia sino a Goa sulla costa ovest dell'India), 2000 i giorni di navigazione.

Costo: 4 mln di euro

Il viaggio dell'eco-catamarano dovrebbe costare un minimo di 4 milioni di euro all'anno, in particolare per sviluppare una mostra itinerante e fra le sfide c'è anche quella dei finanziamenti ma il team è fiducioso di avere per questa impresa il sostegno di sponsor. L'Energy Observer è stato progettato da un team di architetti navali e l'istituto di ricerca Cea-Liten, che si occupa di sviluppo di tecnologie al servizio della transizione energetica verso le fonti rinnovabili.

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