Contrastare i cambiamenti climatici significa ridurre le emissioni di CO2 che può avvenire, laddove possibile, con nuove tecnologie, catturando e accumulando anidride carbonica. Ed è quello si prefigge di fare Eni UK che ha presentato la propria candidatura per una licenza di stoccaggio di anidride carbonica nel giacimento esausto di Hewett in Gran Bretagna, nel Mare del Nord meridionale.
L’azienda prevede di sviluppare un progetto CCS che contribuirà alla decarbonizzazione dell'area di Bacton e Thames Estuary in UK. La candidatura sarà ora presa in esame da parte della North Sea Transition Authority (NSTA).
Il giacimento esaurito di Hewett è un sito ideale per immagazzinare in modo permanente la CO2 con una capacità di stoccaggio di circa 330 milioni di tonnellate. Il progetto di CCS eviterebbe il rilascio in atmosfera di un considerevole quantità di CO2, equivalente alle emissioni di anidride carbonica di oltre 3 milioni di case oppure di 6 milioni di automobili all'anno.
Eni UK può fare leva sulla propria vasta esperienza e sull’approfondita conoscenza del sottosuolo del campo di Hewett in quanto l’azienda è stata attiva in sicurezza come operatore di gas nell’area da oltre 40 anni.
Eni UK, inoltre, annuncia la costituzione dell’iniziativa Bacton Thames Net Zero, nata allo scopo di decarbonizzare e di lanciare nuove opportunità di crescita green per i settori automobilistico, ceramico, alimentare, dei materiali, dell'energia e dello smaltimento dei rifiuti nella area sud-orientale della Gran Bretagna, supportando concretamente la strategia di riduzione delle emissioni nel Paese.
Eni UK ricoprirebbe un ruolo fondamentale in questa iniziativa industriale occupandosi del trasporto e dello stoccaggio della CO2 nel proprio giacimento a gas depletato di Hewett con l’obiettivo di avviare il progetto già nel 2027.
Eni UK, inoltre, potrebbe fornire ulteriore valore aggiunto all’iniziativa Bacton Thames Net Zero grazie all'esperienza tecnica e commerciale maturata e consolidata nel progetto di CCS presso il sito di Liverpool Bay e dalla sua partecipazione al progetto HyNet NW Cluster, nell’ambito del quale l’azienda si è già aggiudicata una licenza di stoccaggio della CO2.
La collaborazione dei partner industriali all’interno di Bacton Thames Net Zero potrebbe dare un contributo significativo allo sviluppo di un'economia dell'idrogeno nel Regno Unito e consentire all’iniziativa di diventare un progetto game-changer in grado di affrontare le esigenze di decarbonizzazione del sud-est del Paese, contribuendo al raggiungimento al target "Net Zero" in UK.
di Franco Metta