Unire Parigi alla Île-de-France, attraverso 200 chilometri di nuove linee metropolitane, e mettere così in collegamento ogni angolo di una regione con 12 milioni di abitanti che producono il 30% del Prodotto interno lordo francese. È questo l’obiettivo del Grand Paris Express, un progetto tanto ambizioso da essere considerato una delle opere ferroviarie più imponenti del mondo.
L’idea è quella di ampliare la già fitta rete della metropolitana cittadina, allungando alcune linee e costruendone di nuove, con l’obiettivo finale di mettere in collegamento tutta la Île-de-France, per servire un bacino extra di utenti di 6 milioni di persone. Per farlo è stata progettata l’estensione di quattro linee già esistenti (4, 11, 12, e 14) e la realizzazione di quattro nuove linee con treni interamente automatizzati (15, 16, 17 e 18). Le nuove linee realizzate contribuiranno ad una netta riduzione del traffico di superficie con effetti evidenti sull’inquinamento.
Nell’ambito dei lavori di prolungamento della linea 11 della metropolitana di Parigi, ENSER srl si sta occupando della progettazione esecutiva di 3 nuovi accessi alla stazione esistente e ha deciso di affrontare la progettazione strutturale in ambiente BIM utilizzando il software Tekla Structures.
La società Enser ha sviluppato diversi progetti nell’ambito del potenziamento della metropolitana di Parigi, attraverso la progettazione esecutiva di strutture interrate, tra cui la galleria GC03 vincitrice del Tekla BIM Award. Una galleria scavata in tradizionale in ambiente urbano a bassa copertura, che collega l’Atelier des Lilas con la futura nuova stazione di Serge Gainsbourg. L’opera di rilevante complessità geometrica dovuta al suo sviluppo planoaltimetrico è stata progettata attraverso l’utilizzo di software di Visual Programming in appoggio a strumenti di BIM Authoring.
In questo momento sono in fase di progettazione gli accessi Sud e Nord, di minore grandezza rispetto al nuovo accesso lato est, che comunque pongono notevoli problematiche progettuali, come l’interferenza fra strutture provvisorie di sostegno del terreno (in acciaio) e strutture definitive in calcestruzzo. ENSER ha deciso quindi, per la progettazione di ogni singolo accesso, di adottare la metodologia BIM con Tekla Structures.
“Nonostante la complessità della geometria – racconta l’ingegner Giancarlo Guadagnini, Consigliere Delegato ENSER – Tekla Structures ha permesso la modellazione della casseratura dell’intersezione in tempistiche ottimali”.
Grazie a Tekla Structures lo studio di progettazione ha potuto analizzare le criticità realizzative principali date dalle dimensioni contenute della galleria e la curva a 90° fra galleria di attacco e galleria di ispezione condotta.
Tekla Structures si presta a essere utilizzato in modo efficace dalla progettazione preliminare alla progettazione esecutiva. Inoltre, mediante le funzioni “Report e template”, di Tekla Structures, è stato possibile redigere velocemente una stima precisa delle principali quantità di risorse e materiali.
Il modello BIM ha inoltre permesso di valutare in anticipo e con precisione eventuali problematiche di realizzazione (es. interferenze con fasi costruttive) e di poter presentare differenti soluzioni progettuali al Contractor prima della fase progettuale. La modellazione 3D realizzata con Tekla Structures ha permesso di valutare in maniera efficace la fattibilità dell’intervento, considerando gli ingombri dei macchinari che l’impresa proponeva di utilizzare.
"L’utilizzo di Tekla Structures – spiega l’ingegnere Stefano Bilosi, progettista ENSER – ha permesso di valutare l’impatto della fasistica di realizzazione e di analizzare gli stati di avanzamento del modello nelle sue fasi, in particolare in quelle più critiche (per esempio mezza superiore galleria realizzata, e scavo della mezza inferiore)”.