Il Ministero dell’economia e delle finanze comunica che nel periodo gennaio-febbraio 2023 le entrate tributarie erariali accertate in base al criterio della competenza giuridica ammontano a 78.161 milioni di euro (-875 milioni di euro), -1,1% rispetto allo stesso periodo del 2022.
La variazione è dovuta alla contrazione dell’andamento del gettito dell’imposta sostitutiva sui redditi da capitale e sulle plusvalenze per effetto dei risultati del risparmio gestito nel 2022 rispetto al 2021, e dell’imposta valore attivo fondi pensione per effetto del risultato negativo dei rendimenti delle varie forme integrative nel 2022.
Inoltre, si fa presente che dall’anno 2023 sono state introdotte alcune modifiche ai criteri di registrazione dei capitoli di bilancio tra le entrate tributarie e le entrate extratributarie che determinano disomogeneità nei confronti tra i mesi/periodi degli anni 2022/2023. Rendendo omogeneo il confronto, attraverso lo scorporo dei capitoli riclassificati, le entrate tributarie hanno invece evidenziato una crescita dello 0,3%.
In particolare, nei mesi di gennaio-febbraio le imposte dirette hanno registrato una diminuzione di gettito (-1.507 milioni di euro, -3,1%), mentre le imposte indirette hanno registrato un aumento di 632 milioni di euro (+2,1%). Le entrate tributarie erariali derivanti da attività di accertamento e controllo hanno evidenziato un incremento di gettito pari a 203 milioni di euro (+14,4%).
Riguardo al solo mese di febbraio 2023 le entrate tributarie sono state pari a 36.393 milioni di euro (-1.382 milioni di euro, -3,7% rispetto allo stesso mese del 2022). Le imposte dirette hanno evidenziato una diminuzione del gettito pari a 2.442 milioni di euro (-12,0%) mentre le imposte indirette un andamento positivo pari a 1.060 milioni di euro (+6,1%).