Con un comunicato dello scorso 8 agosto, la Fondazione Inarcassa “accoglie con grande soddisfazione la mancata impugnativa da parte della Presidenza del Consiglio delle leggi in materia di equo compenso adottate dalle regioni Puglia e Abruzzo”. Così ha dichiarato il Presidente Egidio Comodo, a seguito della riunione del Consiglio dei Ministri, che su proposta del Ministro per gli affari regionali e le autonomie Erika Stefani ha esaminato circa quaranta leggi regionali e delle Province autonome.
“Siamo però fermi nel ribadire che l’equo compenso è un principio che deve trovare al più presto accoglienza anche da parte della legislazione nazionale, un obiettivo a cui dobbiamo giungere a tutela dei professionisti italiani e per il quale Fondazione Inarcassa si sta impegnando quotidianamente, lavorando a stretto contatto con il parlamento”, ha aggiunto il Presidente.
“Ancora una volta, è il virtuosismo delle regioni che ci fan ben sperare affinchè questo tema diventi centrale nell’agenda dell’esecutivo. E’ di questi giorni, infatti, la notizia che anche le Marche sono al lavoro per definire una legge che assicuri compensi proporzionati alla quantità e qualità delle prestazioni effettuate dai professionisti”, ha concluso Comodo.
Sono numerose le iniziative a livello locale per la tutela del lavoro professionale con l’approvazione di diversi leggi da parte delle regioni, ultime in ordine di tempo Lazio, Puglia e Abruzzo. Inoltre, è recente la presentazione del disegno di legge sul tema da parte del senatore del M5S Agostino Santillo che mira alla tutela della professione tecnica nelle attività con la committenza privata.