Dopo la Toscana, sarà la Sicilia la seconda regione italiana ad applicare l'equo compenso per i lavoratori autonomi.
La decisione è stata annunciata in seguito a un incontro tra il presidente della regione siciliana Nello Musumeci e alcuni rappresentanti di categorie professionali, tra cui il Consiglio nazionale forense, l'Ordine dei commercialisti e la Consulta Regionale degli ingegneri, dei geometri e dei notai.
La delibera, che garantirà un compenso 'commisurato alla quantità e qualità della professione svolta' e 'conforme ai parametri ministeriali' così come stabilito dalla disposizione introdotta dall'ultima legge di bilancio, dovrebbe essere approvata entro metà agosto.
Nuovo incontro a settembre
Durante l’incontro è stato anche fissato un nuovo appuntamento a settembre che avrà come obiettivo l’apertura di un tavolo di confronto tra la Regione Siciliana e le rappresentanze istituzionali siciliane sul tema delle libere professioni.