di Franco Metta
Il piano industriale e il piano ESG 2021-2025 di Erg, approvati dal cda, prevedono un incremento della potenza installata di 1,5 GW, e investimenti per circa 2,1 miliardi di euro di cui il 90% proprio in rinnovabili. È anche un piano di riconversione delle modalità di vendita dell’energia su base “quasi-regolata”, attraverso partecipazione ad aste o PPA (power purchase agreement), che garantiranno maggiore stabilità di flussi e maggiore capacità di indebitamento a sostegno della crescita, nel rispetto del rating finanziario.
L’obiettivo a fine piano è di raggiungere una potenza installata di 4,7 GW con un incremento di 1,5 GW così distribuiti: progetti in costruzione in UK, Polonia, Francia e Svezia per 0,4GW; progetti di repowering nell’eolico in Italia per 0,2 GW (su base differenziale); progetti greenfield nell’eolico e nel solare per 0,3 GW; operazioni di M&A per 0,6 GW. Per quanto riguarda i progetti in costruzione si tratta di 400 MW che includono, oltre a UK, Francia e Polonia, la recente acquisizione di un progetto ready to build in Svezia da 62 MW.
La società sta anche programmando una “asset rotation” degli impianti idro e termoelettrico, ritenendo che qualora si concretizzasse effettivamente, rappresenterebbe un’opportunità per un’ulteriore accelerazione nella crescita ed evoluzione verso un modello rinnovabile puro nel wind & solar.