Da domani e entro il prossimo 30 settembre i lavoratori autonomi iscritti alle gestioni previdenziali Inps potranno fare domanda per l’esonero contributivo ai sensi della legge 178/2021 (art. 1, comma 21). Lo ricorda lo stesso Istituto di previdenza con il messaggio n. 2909/2021 in cui comunica che renderà disponibili i diversi modelli, per le diverse gestioni alle quali indirizzare la domanda, e aprirà il canale telematico per l'invio.
L'agevolazione consiste nell'esonero parziale dalla contribuzione per l'anno corrente per lavoratori autonomi e professionisti iscritti all'Inps e alle casse professionali. Questi ultimi tra l’altro possono già fare domanda attraverso le rispettive casse di previdenza. Naturalmente l'esonero va richiesto a un solo ente previdenziale e per una sola forma di previdenza obbligatoria.
Sono pertanto interessati i lavoratori che risultino iscritti alle gestioni speciali dell'assicurazione generale obbligatoria (Ago), ovvero le gestioni autonome speciali degli artigiani, dei commercianti, dei coltivatori diretti, coloni e mezzadri; gli iscrtti alla gestione separata» che dichiarano redditi di lavoro autonomo (art. 53 del Tuir); e gli iscritti alla gestione separata, come professionisti e altri operatori sanitari, già in pensione e a cui sono stati affidati incarichi di lavoro autonomo o di collaborazione, per far fronte all’emergenza Covid.
A chi spetta l'esonero contributivo
L’esonero spetta per i contributi 2021 da versare con rate e acconti, fino a un massimo di 3.000 euro per i contributi soggettivi. Il requisito essenziale per poter usufruire dell’agevolazione è però il calo del fatturato di almeno il 33% nel 2020 rispetto al 2019, e un reddito non superiore a 50 mila euro nel 2019.
La domanda va presentata attraverso i canali telematici a disposizione di cittadini e intermediari sul sito internet dell'Inps, accedendo al cassetto previdenziale.
Di Franco Metta