Il Consiglio dei ministri n. 37 del 23 settembre scorso ha impugnato, dinanzi alla Corte costituzionale, la Legge della Regione Siciliana n.19 del 29 luglio 2021, recante “Modifiche alla legge regionale 10 agosto 2016, n. 16 in materia di compatibilità delle costruzioni realizzate in aree sottoposte a vincolo”.
Secondo il Governo questa legge regionale eccede dalle competenze statutarie della Regione Siciliana in quanto introduce sostanzialmente, con una norma asseritamente di interpretazione autentica, una estensione dei limiti applicativi del c.d. terzo condono, di cui al decreto-legge n. 269 del 2003, consentendo il rilascio del titolo in sanatoria anche in presenza di vincoli relativi, in contrasto con quanto stabilito dall'art. 32, comma 27, del citato decreto n. 269 del 2003, le cui previsioni non risultano derogabili da parte delle Regioni, anche ad autonomia speciale, secondo quanto da tempo chiarito dalla costante giurisprudenza della Corte costituzionale.