Secondo i dati recentemente diffusi da Eurostat, nel 2020 gli italiani che si sono dichiarati in arretrato con il pagamento delle bollette energetiche sono aumentati dal 4,5% al 6,0%. Tale incremento si è registrato nonostante le riduzioni significative nei prezzi domestici di gas ed elettricità (tra il 4% e il 5%) e la contrazione dei consumi energetici finali nel settore residenziale (-1,5%) rilevati tra il 2019 e il 2020.
Si presume, dunque, che il forte impatto negativo causato dalla pandemia sulle condizioni socioeconomiche delle famiglie italiane abbia prevalso rispetto alle tendenze favorevoli dei mercati energetici, causando un ulteriore inasprimento della condizione di povertà energetica del nostro Paese. Questa evidenza è in linea con quanto previsto da ENEA nel Rapporto Annuale sull’Efficienza Energetica 2021, in cui sono stati valutati gli effetti del notevole incremento della povertà assoluta tra il 2019 e il 2020 (dal 6,4% al 7,7% delle famiglie secondo i dati Istat).