“L’evasione contributiva è una pericolosa condotta diffusa a livello nazionale, con un forte impatto negativo sul benessere della collettività. Sul piano economico colpisce sia i consumatori sia gli operatori, determinando in termini di concorrenza sleale, un’alterazione del mercato.
Per ridurre tale rischio e quello correlato di dumping negli appalti della pubblica amministrazione, INPS ha sviluppato una “Banca dati degli appalti”, una nuova piattaforma tecnologica che garantisce un sistema di monitoraggio integrato, ma anche un canale di comunicazione privilegiato con cui favorire un rapporto virtuoso tra amministrazione e contribuenti onesti per ridurre il rischio di evasione e rendere piu’ efficace il sistema di controllo.
La piattaforma, realizzata con la collaborazione di alcune tra le più grandi aziende italiane, rappresenta un nuovo approccio per la ripartizione della responsabilità economica tra appaltante e appaltatore, ai fini di una tutela maggiore dei lavoratori impiegati.
Obiettivo di questo strumento è garantire la responsabilità solidale negli appalti.
Nelle scorse settimane, nel corso di un convegno di presentazione della piattaforma alla presenza della dirigenza INPS e dei rappresentanti di Confindustria e di Procurement Italy Enel, il Presidente dell’INPS Pasquale Tridico ha illustrato così lo strumento e il relativo impatto di questa innovativa strategia di gestione:
Abbiamo una legislazione efficiente in tema di appalti che obbliga il committente, in solido con l'azienda che ha l'appalto, a pagare retribuzione e contributi ai lavoratori impiegati nell'appalto stesso. Quello che facciamo oggi è associare a ogni appalto un codice unico che ne permetta la tracciabilità continua. Il vantaggio è enorme in termini di trasparenza dei contributi versati. È per questa ragione che ci stiamo impegnando a promuovere un intervento normativo per rendere obbligatoria la Banca dati appalti.
Per facilitare l’utilizzo e la conoscenza della piattaforma tecnologica, Inps ha realizzato un video tutorial disponibile sul proprio canale ufficiale YouTube:
https://www.youtube.com/watch?v=ZYqRCzHOSDc&feature=youtu.be
Fonte: PLUS! n. 5 Aprile-Maggio-Giugno 2020