L’abilità artistica inglese ispira da sempre tutto il mondo e Wolfgang Buttress, il vincitore della competizione lanciata per scegliere l’architettura del padiglione, ha tradotto in termini progettuali la forza del design britannico. Il progetto fonde il design di più alto livello con forti requisiti ecologici, che trovano origine nelle conquiste scientifiche più all’avanguardia, nelle agrotecnologie e nell’ingegneria agraria.
Responsabile della costruzione del padiglione è stato il team di ingegneri edili e costruttori, noti a livello internazionale, di Stage One e Rise. Il padiglione britannico, esteso su un lotto complessivo di 1910 metri quadri, vuole lasciare un segno nell’esperienza di tutti i visitatori di Expo Milano 2015, in cui natura, creatività, scienza e tecnologia si combinano per affrontare la sfida sottesa al Tema Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita.
DA NON PERDERE. La visita si ispira al movimento di un’ape, a partire da un’orchidea, passando per un prato fiorito fino al ritorno all’alveare, il tutto accompagnato dai rumori e dagli effetti visivi registrati da un vero alveare in Regno Unito.
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