L’Ambasciatore spagnolo a Roma, Javier Elorza, e il Commissario Generale del Padiglione Spagna e Presidente di Acción Cultural Española (AC/E), Maria Teresa Lizaranzu, questa mattina hanno illustrato le principali linee del programma che animerà il Padiglione spagnolo a Expo Milano 2015.
All’incontro era presente anche l’architetto Fermín Vázquez che ha presentato il progetto architettonico della struttura e il design dei contenuti esposti.
TRADIZIONE E INNOVAZIONE. Ispirato a una serra a doppia navata a forma di portico, il Padiglione Spagna, sotto il titolo El lenguaje del sabor (Il linguaggio del sapore), sviluppa i suoi contenuti attorno a due concetti chiave: Tradizione e Innovazione.
La struttura, disegnata dallo studio di architettura b720 Fermín Vázquez Arquitectos, rappresenta l’eccellenza della scuola architettonica spagnola contemporanea. Con una superficie di 3.300 m2 si trova alla confluenza delle due arterie principali dell’area espositiva – il Cardo e il Decumano. I contenuti del Padiglione mettono in mostra il buon momento del comparto agroalimentare spagnolo che conta sulla tradizione e l’esperienza nel campo della produzione e distribuzione dei prodotti alimentari, uniti alla varietà geografica e climatologica del Paese.
IL VIAGGIO DEL SAPORE. Il Viaggio del Sapore è il nome dell’installazione creata da Antoni Miralda, (Tarrasa, Barcellona, 1942) artista multidisciplinare ed esponente della Food Cultura, che accoglie i visitatori all’ingresso del Padiglione. Attraverso una ventina di valigie, che contengono altrettanti schermi, l’artista propone una riflessione poetica sul “viaggio” di alcuni alimenti creando una forte connessione con contenuti e temi proposti da Expo.
Il Padiglione Spagna è concepito come uno spazio aperto nel quale accogliere una serie di attività all’interno dei diversi spazi che lo compongono: un auditorium (con una capienza di 80 posti), aule e ambienti di lavoro (ciascuno dei quali può ospitare fino a 40 persone), aree verdi e orti didattici.