Progetti
Expo 2015, inaugurate le sculture high-tech di Daniel Libeskind
Sorgono in Piazza Italia le quattro mega sculture ‘polisensoriali’ con luci LED ed effetti sonori, progettate in collaborazione con Siemens ed Enel
giovedì 16 luglio 2015
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Erika Seghetti
Un mix di arte e tecnologia. Sono state inaugurate le quattro sculture che l’archistar Daniel Libeskind ha elaborato per Expo e che sorgono in Piazza Italia. Il progetto, sostenuto da Siemens e da Enel, ha come obiettivo quello di veicolare l’innovazione tecnologica attraverso il contributo estetico dell’architettura.
Sculture polisensoriali
Ogni scultura, alta 10 metri e pesante 14 tonnellate, è composta da tre eliche sinuose in alluminio che si intrecciano e si sviluppano a spirale verso l'esterno come i rami di un albero. Due, grazie a migliaia di Led incastonati sulla superficie, produrranno effetti visivi che richiamano ai trend tecnologici del futuro, dalla fabbrica digitale all'energia sostenibile fino alle infrastrutture intelligenti. Le altre due diffonderanno suoni che evocheranno il fenomeno della murmuration, ovvero lo stormo di storni.
Queste opere - ha spiegato Daniel Libeskind - sono il frutto della mia attrazione per l'intersezione di natura e tecnologia. Volevo inoltre arricchire l'esperienza del visitatore e animare lo spazio pubblico realizzando queste grandi ali meccaniche che si librano come marcatori direzionali sulla piazza principale di Expo.
Il futuro dopo Expo
Le sculture animeranno l’Esposizione fino al suo termine, poi sarà Siemens, che ne è proprietaria, a deciderne la destinazione. Molto probabilmente almeno una delle quattro opere rimarrà a Milano e le altre verranno ricollocate in altre città italiane. Anche Libeskind spera che una scultura possa avere una nuova vita a Milano, «non però in una zona del centro, che ha già tante bellezze, piuttosto in qualche luogo dove possa creare un nuovo luogo di aggregazione».