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F-gas, ANGAISA e Idrotirrena scrivono al Ministro Guidi

Il Presidente ANGAISA auspica “la sollecita l'adozione di misure efficaci atte a ripristinare condizioni di normalità all’interno del mercato, eliminando alla radice azioni e comportamenti illegali e distorsivi”

lunedì 7 marzo 2016 - Redazione Build News

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Nei giorni scorsi ANGAISA e Idrotirrena (Gruppo Socio Sostenitore ANGAISA) hanno indirizzato a Federica Guidi, attuale Ministro dello sviluppo economico, un appello congiunto volto a sollecitare l’adozione di urgenti “misure di contrasto verso il mercato illegale di gas refrigeranti e verso le installazioni abusive di impianti contenenti e destinati a contenere tali gas”.  Riportiamo il testo integrale della lettera che Mauro Odorisio (foto dx), presidente ANGAISA, ha inviato lunedì 29 febbraio al Ministro dello sviluppo economico.

Oggetto: Commercializzazione gas fluorurati

Stimatissimo Ministro Federica Guidi, ANGAISA è dal 1956 l’associazione nazionale di categoria dei distributori di articoli idrotermosanitari; rappresentiamo attualmente oltre 800 punti vendita presenti sul territorio nazionale e gran parte delle aziende nostre aderenti sono caratterizzate da ampie superfici di vendita, un significativo numero di addetti, una marcata attenzione ai servizi pre e post vendita nei confronti della clientela sia privata che professionale.

Fra i propri principali compiti statutari, ANGAISA sviluppa con continuità, nei confronti delle aziende associate, una funzione di aggiornamento e indirizzo soprattutto per quanto riguarda la tempestiva e corretta applicazione e interpretazione delle norme afferenti il settore, proponendo di volta in volta quelle linee guida che dovrebbero essere adottate dalle imprese al fine di rendere il proprio operato perfettamente conforme alle disposizioni di legge. Il tutto anche in virtù di un vero e proprio “codice etico” che la nostra Associazione ha realizzato nel 2011 e che vincola le aziende “ad agire con correttezza e buona fede all’interno dei mercati e nei confronti di concorrenti e fornitori”, applicando rigorosamente leggi e contratti di lavoro. Sul tema dei gas fluorurati abbiamo puntualmente svolto una  vera e propria azione di formazione e sensibilizzazione, consapevoli dell’importanza di promuovere una effettiva uniformità di comportamenti all’interno del settore; peraltro avevamo già avuto modo di evidenziare, allo stesso Ministero dello Sviluppo Economico, alcune evidenti criticità legate ai temi della certezza delle regole, alle sanzioni e ai controlli (“position paper” del 03 marzo 2015) in assenza dei quali le aziende più virtuose si trovano ad essere inevitabilmente e pesantemente penalizzate. A tale proposito, Le trasmetto la lettera di Roberto Martinelli, Presidente del Gruppo Idrotirrena, nostro associato, nella quale viene stigmatizzata la perdurante “mancanza di attività di contrasto verso il mercato illegale di gas refrigeranti e verso le installazioni abusive di impianti contenenti e destinati a contenere tali gas”. Non possiamo che condividere in toto il contenuto della lettera di Idrotirrena e auspichiamo quindi la sollecita adozione, da parte del Governo, di misure efficaci atte a ripristinare condizioni di normalità all’interno del nostro mercato, eliminando alla radice azioni e comportamenti illegali e distorsivi, che si pongono in antitesi rispetto alle normative di tutela dell’ambiente.

Nel ringraziarLa per l’attenzione, resto in attesa di un Suo cortese riscontro in merito e colgo l’occasione per inviarLe i miei più cordiali saluti.

Già nel marzo 2015 ANGAISA aveva trasmesso al Ministero un position paper nel quale veniva posto l’accento su alcune evidenti criticità, rispetto alla concreta applicazione dei regolamenti europei e delle normative nazionali concernenti la commercializzazione dei gas fluorurati, soprattutto in relazione alla necessità di definire in termini chiari e inequivocabili competenze, deleghe e modus operandi degli organi di controllo, che devono farsi garanti non solo della sicurezza dei cittadini, ma anche della trasparenza del mercato.

Le aziende che hanno seguito scrupolosamente i dettami normativi sono state paradossalmente penalizzate e, dopo aver investito sulla formazione e sull’aggiornamento professionale dei propri addetti, continuano a subire i danni prodotti da attività e comportamenti che dovrebbero essere puntualmente perseguiti e sanzionati. Il Presidente ANGAISA Mauro Odorisio, nella lettera trasmessa al Ministro Guidi, auspica “la sollecita adozione, da parte del Governo, di misure efficaci atte a ripristinare condizioni di normalità all’interno del nostro mercato, eliminando alla radice azioni e comportamenti illegali e distorsivi, che si pongono in antitesi rispetto alle normative di tutela dell’ambiente”.

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