Dopo la segnalazione presentata all’AGCOM lo scorso 5 marzo, CNA Installazione Impianti torna a denunciare lo scandalo dei non meglio identificati “costi di trasferimento” che alcuni enti di certificazione fanno alle persone e alle imprese certificate F-Gas che vogliono cambiare ente di certificazione. “Ora siamo arrivati alle richieste immorali che non possono essere lasciate senza conseguenze”, denuncia il responsabile nazionale degli impiantisti CNA Guido Pesaro.
L’esempio riguarda una “penale” che un ente di certificazione ha chiesto a un’impresa, pari al compenso dovuto fino alla naturale scadenza del certificato (€ 1.200,00 Iva pari al costo della “tariffa di trasferimento” di € 120,00 + Iva per 10 anni).
È inutile e anche patetico che per giustificare questo scandalo si richiamino presunte condizioni contrattuali – prosegue Pesaro – quando in questi contratti vengono inserite voci di spesa non previste dal tariffario, disciplinato dal DPR 146/2018, a cui tutti gli enti si devono attenere. Se c’è qualcuno che, specialmente in questa difficile situazione, sta pensando di arricchirsi sulle spalle delle piccole imprese ha sbagliato i suoi calcoli. Sottoporremo questa incresciosa situazione all’attenzione di ACCREDIA e la faremo presente all’AGCOM chiedendo all’Autorità un esame urgente della nostra segnalazione inviata il 5 marzo scorso.