Per diminuire il contributo delle attività umane sull’effetto serra è necessario che imprese, Istituzioni, Associazioni e il mondo accademico facciano squadra e trovino accordi comuni concreti. Molto è già stato fatto in termini di regolamenti europei e certificazioni, ora è indispensabile impostare le nuove mosse per il futuro.
E' partita da queste riflessioni la conferenza internazionale organizzata da Confindustria Padova, The European Partnership For Energy and Environment (EPEE) e dal Gruppo Carel dal titolo “F-gas ed Ecodesign: stato attuale e sviluppi futuri in UE ed in Italia”, sull’utilizzo degli F-gas e i regolamenti europei dell’Ecodesign, svoltasi lo scorso 9 Maggio a Mestre all’Hotel NH Laguna Palace.
L’impatto delle legislazioni europee su F-Gas ed Ecodesign
L’obiettivo della conferenza, rivolta principalmente a industrie del settore, studi di progettazione, associazioni di categoria e mondo accademico, è stato quello di analizzare e approfondire l’impatto delle legislazioni europee su F-Gas ed Ecodesign partendo dai regolamenti già in vigore per impostare le previsione sui regolamenti futuri.
I settori principalmente coinvolti sono la refrigerazione, il condizionamento, i trasporti e il settore degli elettrodomestici, riassunti graficamente nelle slides di presentazione di Miriam Solana Ciprés, ingegnere di Carel.
Il settore del condizionamento e refrigerazione industriale e commerciale ha una portata significativa in Veneto. Basti pensare che nell’intera filiera sono presenti oltre 440 unità locali che impiegano un totale di 9.800 addetti. Le sole aziende costruttrici, intorno alle cento unità, rappresentano un vero e proprio centro di competenze oltre che una solida realtà economica, il grosso dell’occupazione del settore e un fatturato superiore ai 2 miliardi di Euro.
Ad analizzare il tema, durante una giornata di approfondimenti e dibattiti, sono stati anche Luca Iazzolino Vice Presidente di Confindustria Padova con delega all’Ambiente ed Energia, Milena Presutto, ENEA UTEE Unità Tecnica Efficienza Energetica, Andrea Voigt, Direttore Generale di EPEE, oltre che a rappresentanti delle principali aziende coinvolte come Carrier, Emerson, Aermec, Epta e CAREL.
Caratteristiche e impatto degli strumenti legislativi
Gli F-gas sono gas usati in molti processi che ci circondano quotidianamente, in particolare anche nel condizionamento dell’aria e nella refrigerazione, e che contribuiscono in modo molto pronunciato al cosiddetto effetto serra quando emessi nell’atmosfera. Il Regolamento Europeo F-Gas, entrato in vigore nel 2015, limita l’uso degli F-Gas quasi dell’80% entro il 2030 e promuove la prevenzione delle perdite e la competenza degli installatori.
Ecodesign, invece, è una metodologia creata dalla Commissione Europea che promuove la realizzazione di prodotti a basso impatto ambientale riducendone i consumi a parità di prestazioni. Molti prodotti della refrigerazione e del condizionamento sono impattati direttamente dalle misure dell’Ecodesign. Milena Presutto ha semplificato le caratteristiche e l'impatto dei due strumenti in alcune slides, per poi focalizzare l'attenzione anche su alcuni aspetti cruciali: la valutazione della conformità dei prodotti e le procedure di verifica e controllo.
Il Regolamento F-gas e l’approccio Ecodesign alla realizzazione di prodotti efficienti si integrano perfettamente nel “Quadro per il clima e l'energia 2030”: una riduzione almeno del 40% delle emissioni di gas a effetto serra (rispetto ai livelli del 1990), un miglioramento almeno del 27% dell'efficienza energetica e una quota almeno del 27% di energia rinnovabile. Dati sintetizzati in una delle slides della presentazione introduttiva di Voigt.
La conferenza si è conclusa con una serie di interventi e focus dedicati all'analisi di soluzioni e strumenti pratici per l'applicazione delle normative eco.