Adeguati i coefficienti per le unità immobiliari appartenenti alla categoria catastale “D”, interamente possedute nell’esercizio d’impresa e distintamente contabilizzate. L’aggiornamento – spiega Fisco Oggi, la rivista online dell'Agenzia delle Entrate - è reso necessario per il calcolo dell’imposta municipale propria (Imu) e dell’Impi, la nuova imposta che si applica alle piattaforme marine. A stabilire le nuove misure è il decreto 10 giugno 2020 del Mef – IN ALLEGATO -, in attesa di pubblicazione in Gazzetta.
Per i fabbricati classificati o classificabili nel gruppo catastale D, non iscritti in catasto, interamente posseduti da imprese e distintamente contabilizzati, fino all’anno nel quale viene loro attribuita la rendita, il valore è determinato - alla data di inizio di ciascun anno solare o, se successiva, alla data di acquisizione - dall’ammontare, al lordo delle quote di ammortamento, che risulta dalle scritture contabili, applicando per ciascun anno di formazione dello stesso i coefficienti da aggiornare annualmente con un decreto del Mef (articolo 1, comma 736 della legge n. 160/2019).
I coefficienti in questione sono validi, dal 2020, anche per il calcolo dell’Impi, l'imposta immobiliare sulle piattaforme marine, istituita con l’articolo 38 del Dl n. 124/2019, il “collegato fiscale” all’ultima manovra di bilancio.
L’Impi si applica quindi, da quest’anno, alle strutture emerse destinate alla coltivazione di idrocarburi e sostituisce ogni altra imposizione immobiliare locale ordinaria sugli stessi manufatti.
Per l’imposta municipale, inoltre, ricordiamo che l’articolo 1, comma 738 del Bilancio 2020 abolisce da quest’anno l'imposta unica comunale (Iuc), con eliminazione del tributo per i servizi indivisibili (Tasi), e che l'Imu è disciplinata dai commi da 739 a 783 dello stesso articolo 1.
Gli immobili appartenenti alla categoria catastale “D” sono:
D/1 - Opifici
D/2 - Alberghi e pensioni
D/3 - Teatri, cinematografi, sale per concerti e spettacoli e simili
D/4 - Case di cura ed ospedali (quando per le loro caratteristiche non sono comparabili con le unità tipo di riferimento)
D/5 - Istituti di credito, cambio ed assicurazione (quando per le loro caratteristiche non sono comparabili con le unità tipo di riferimento)
D/6 - Fabbricati e locali per esercizi sportivi (quando per le loro caratteristiche non sono comparabili con le unità tipo di riferimento)
D/7 - Fabbricati costruiti o adattati per speciali esigenze di una attività industriale e non suscettibili di destinazione diversa senza radicali trasformazioni
D/8 - Fabbricati costruiti o adattati per speciali esigenze di una attività commerciale e non suscettibili di destinazione diversa senza radicali trasformazioni
D/9 - Edifici galleggianti o sospesi, assicurati a punti fissi al suolo: ponti privati soggetti a pedaggio
D/10 - Fabbricati per funzioni produttive connesse alle attività agricole
Al fine di calcolare il valore dei fabbricati per l’Imu e per l’Impi, dovute per l’anno 2020, i coefficienti da utilizzare - riportati nel decreto 10 giugno del Mef - sono i seguenti: