La procura di Reggio Emilia ha messo sotto indagine la cooperativa di costruzioni Unieco che avrebbe fatto ricorso all'uso di fatture false emesse da artigiani per lavori previsti sulla carta ma nella realtà inesistenti, in modo da versare meno tasse alla fine dell'anno.
43 imprenditori calabresi, tre dei quali coinvolti in Aemilia - Alfonso Mendicino, Antonio Oliviero e Carlo Trento – avrebbero emesso nel periodo tra il 2008 e il 2010 decine di fatture – oltre 240.000 euro di Iva - attraverso le quali sono stati frazionati imponibili per 1,7 milioni di euro.
44 INDAGATI. Risultano indagati, oltre ai tre imputati di Aemilia, l’ex presidente Casoli e aziende calabresi del consorzio Cam.