Parte il countdown dell’Ance in attesa del decreto semplificazioni annunciato dal governo, subito dopo il varo del Dl rilancio, che ha l’obiettivo di snellire le procedure burocratiche che da anni ostacolano la realizzazione di interventi pubblici e privati per opere di manutenzione e rilancio di città e territori. L’iniziativa di Ance, che sarà visibile sul sito e su tutti i canali social dell’Associazione, nasce per sottolineare che, dopo la cancellazione delle norme sull’accelerazione delle procedure per le opere pubbliche dal decreto rilancio, le imprese dell’edilizia non sono più disposte a tollerare ulteriori rinvii o ritardi che si riflettono pesantemente sulla tenuta economica e sociale del nostro Paese.
“Ogni giorno perso per semplificare e snellire le procedure e le norme che ci impediscono di lavorare e di crescere” dichiara il Presidente dell’Ance, Gabriele Buia, “diventa un ritardo inaccettabile per cittadini e imprese che, invece di misure assistenzialistiche che non producono nulla, hanno bisogno di lavoro, sicurezza e opportunità di crescita.”
Il Presidente dell'Ance Buia è intervenuto il 13 maggio sulle pagine del Foglio chiedendo un ampio programma di semplificazione burocratica e normativa e un confronto politico con chi conosce a fondo il settore delle costruzioni.
Buia racconta di una pubblica amministrazione che è bloccata dalla cosiddetta “paura della firma”, del contagio da Covid 19 che viene equiparato a un infortunio sul lavoro, di un codice degli appalti che dal 2016 ha bloccato la Pa e della fiducia degli investitori che a oggi è azzerata.
Il presidente dei costruttori edili italiani infatti sottolinea che il mercato immobiliare si basa sulla fiducia dell’investitore e propone oltre ai bonus per gli interventi di efficientamento energetico e di messa in sicurezza anche di dimezzare l’Iva sulle compravendite immobiliari che oggi si attesta intorno al 4 per cento per immobili nuovi e energeticamente efficienti.
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