A luglio l'Istat stima che il fatturato dell’industria, al netto dei fattori stagionali, cresca dello 0,9%, in termini congiunturali. L’incremento su base mensile è determinato dall’andamento positivo sul mercato interno (+1,7%) mentre si rileva un moderato calo su quello estero (-0,8%). Nella media del trimestre maggio-luglio l’indice complessivo è cresciuto del 4,4% rispetto ai tre mesi precedenti (+3,6% sul mercato interno e +5,8% su quello estero).
Con riferimento ai raggruppamenti principali di industrie, a luglio gli indici destagionalizzati del fatturato segnano un aumento congiunturale per i beni strumentali (+4,8%) e per l’energia (+3,6%), mentre registrano una riduzione per i beni intermedi (-1,2%) e i beni di consumo (-0,9%).
Corretto per gli effetti di calendario (i giorni lavorativi sono stati 22 contro i 23 di luglio 2020), il fatturato totale cresce in termini tendenziali del 19,1% (+19,0% sul mercato interno e +19,2% su quello estero).
Per quanto riguarda gli indici corretti per gli effetti di calendario riferiti ai raggruppamenti principali di industrie, si registrano marcati incrementi tendenziali per tutti i settori: +31,8% l’energia, +26,9% i beni intermedi, +16,8% i beni strumentali e +9,9% i beni di consumo.
Con riferimento al comparto manufatturiero, si evidenziano aumenti tendenziali per tutti i settori di attività economica.