Uno scambio di lettere, tra il ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Lorenzo Fioramonti, e il presidente dell’Anci, Antonio Decaro, non soltanto per augurarsi “buon lavoro” ma per mettere le basi di un impegno a raggiungere un obiettivo comune: finanziare e accelerare la spesa per l’edilizia scolastica.
“Auguriamoci buon lavoro insieme perché quello che ci aspetta dipende da noi”, ha scritto il ministro in una lettera indirizzata ai sindaci. Fioramonti ha indicato gli obiettivi prioritari per il governo: intervenire sulla sicurezza degli edifici scolastici – attraverso un impiego più celere degli stanziamenti, che comunque, aumenteranno; dando nuovo impulso all’Osservatorio per l’edilizia scolastica per favorire “un dialogo sempre aperto, un confronto serrato, perché alla presentazione di un problema segua una soluzione, senza perdite di tempo”; istituendo una task force che sia di supporto agli enti locali nella gestione dei bandi e delle procedure – sistema integrato 0-6. Fioramonti ha anche ringraziato i sindaci e l’Anci per “il ruolo di sensibilità e proposta” nell’introduzione dell’insegnamento di educazione civica, oggetto di una proposta di legge di iniziativa popolare per la quale sono state raccolte oltre centomila firme.
Il presidente Decaro ha garantito al neoministro la collaborazione dell’Anci, che è il rinnovo di un impegno sempre assicurato dai sindaci a ogni governo. “Collaboreremo come sempre, convinti come siamo dell’importanza del confronto e del dialogo per la migliore interazione tra scuola e territori”. Il nodo da sciogliere è nel rallentamento della spesa per la sicurezza di cui non sono i Comuni ad avere la responsabilità. Scrive Decaro: “Negli ultimi anni gli investimenti sono ripresi, anche se in maniera insufficiente rispetto alle esigenze dei territori. Nonostante il costante impegno di risorse da parte di Comuni e Città metropolitane, procedure lente, appesantite da numerosi passaggi burocratici e da ritardi nell’emanazione dei provvedimenti hanno rallentato gli interventi. Una complessità, probabilmente non necessaria, che si traduce in promesse mancate, le promesse rivolte ai genitori che ogni giorno affidano allo Stato, per tramite degli insegnanti, i loro ragazzi, aspettandosi che non corrano rischi”. Oltre la task force “servono ulteriori soluzioni per accelerare l’impiego delle risorse”. Infine lo sforzo per i servizi da incrementare. “Siamo pronti – conclude Decaro – a lavorare con il governo per dare risposte concrete e immediate alle famiglie, agli studenti e ai lavoratori del mondo dell’istruzione su trasporto scolastico, servizio integrato 0-6 e sostituzioni di breve periodo del personale assente nelle scuole dell’infanzia”.