Dato che l' Europa non dispone ancora di un'etichetta energetica ufficiale sulle prestazioni energetiche delle finestre, Italia e Svizzera hanno deciso per il "fai da te".
Mentre nel nostro Paese l'etichetta energetica per le finestre Made in Italy lanciata da Anfit, seppur non obbligatoria, è stata introdotta già nel 2014 (leggi qui), in Svizzera è ufficialmente entrata in vigore dal 1° gennaio 2015.
Promossa dall'Associazione professionale svizzera dei costruttori di finestre e facciate (FFF) e dall'Ufficio centrale svizzero per la costruzione di finestre e facciate (SZFF), l'etichetta si applica solo al mercato svizzero e, come in Italia, è facoltativa.
ANALOGIE E DIFFERENZE. Analogamente a quella realizzata da Anfit, l'etichetta svizzera fornisce informazioni sulla qualità energetica (efficienza) delle finestre e ripartisce le finestre in sette classi di efficienza energetica (A-G). A differenza però del nostro sistema di classificazione, basato su prestazioni estive ed invernali per le 6 zone climatiche in cui il DPR 412/93 ha suddiviso l’Italia, la ripartizione in classi adottata dalla Svizzera tiene contro del coefficiente energetico Uw,eq.
COEFFICIENTE ENERGETICO. Questo coefficiente tiene conto del bilancio tra perdite e guadagni di energia. Esso è calcolato prendendo in considerazione una finestra a due ante, con una superficie di riferimento pari a 1,55 m x 1,15 m (misura luce per le finestre), destinato prevalentemente ad abitazioni monofamiliari.
Le indicazioni per il calcolo del coefficiente energetico Uw,eq figurano nel certificato dell’etichetta energia per le finestre che, di regola, viene fornito con i documenti di vendita o nell’ambito dei preventivi per le finestre dotate di etichetta energia.
ALTRE INFORMAZIONI CONTENUTE NELL'ETICHETTA SVIZZERA. Il certificato dell’etichetta svizzera contiene altre informazioni che permettono di confrontare diversi serramenti. Tra queste troviamo:
- la qualità del telaio Uf: il coefficiente di trasmissione termica medio dei telai delle finestre dipende dal materiale del telaio e dal tipo di profilato utilizzato. Quanto più basso è tale valore, tanto minore risulta la dispersione del calore.
- la qualità del vetro Ug: il coefficiente di trasmissione termica indica la dispersione del calore da ricondurre al vetro. Quanto più basso è tale valore, tanto minore risulta la dispersione del calore e maggiore il confort abitativo (correnti d’aria fredda).
- il distanziatore: il coefficiente di trasmissione termica lineare del distanziatore.
- la qualità della finestra UW: il valore UW indice il potere isolante del sistema finestra (telaio e vetro) in relazione alla dispersione del calore. Quanto più il valore UW è basso, tanto minore risulta la dispersione del calore. Per calcolare questo valore si sommano i coefficienti di trasmissione termica areica e lineare di tutte le componenti della finestra (telaio, vetro, distanziatore) con le relative superfici e lunghezze.
- fattore solare del vetro (g): indica la quota di irraggiamento solare che attraversa il vetro. Quanto più questo valore è elevato, tanto maggiore è il guadagno di energia.
- la permeabilità all’aria e all’acqua: indica la resistenza della finestra al vento e alla pioggia. Quanto più la categoria è elevata, tanto maggiore risulta la tenuta della finestra.