Mentre le strade delle città brillano per luminarie di Natale sempre più sfarzose e fantasiose, esposte su balconi e davanzali, due enormi fiocchi rossi decoreranno per le feste due edifici storici della Capitale: il Centro direzionale Argonauta, in zona Ostiense – da poco entrato nella lista dei principali edifici a efficienza energetica d’Europa – e le torri Lafuente a Parco de’ Medici, visibili dall'autostrada Roma-Fiumicino, capolavoro dell’architettura del Novecento firmato da Julio Lafuente e Gaetano Rebecchini alla fine degli anni Settanta del secolo scorso.
Il progetto, The Biggest Bow, è stato commissionato da Valle Giulia Real Estate, proprietaria degli edifici, ideato da Thirtyone Design, fondata nel 2015 da Claudia Campone, e realizzato per il terzo anno consecutivo in collaborazione con la società di ingegneria Cool Projects, con Fly In, azienda italiana leader nel settore dei gonfiabili, e il supporto di Tecnostyle. Concepiti come enormi decori natalizi, i due fiocchi sono illuminati internamente in modo da essere visibili anche la notte. Nelle torri Lafuente, l'installazione si arricchisce anche di un grande rocchetto di nastro rosso con un paio di forbici.
Le due installazioni sono concepite per celebrare le festività in maniera ironica e scenografica e rientrano nel programma Argonauta Design Crew che porterà design e urban art nelle architetture di proprietà di Valle Giulia Srl attraverso un ciclo di installazioni e un concorso di idee aperto alle accademie di design e arti applicate che si concluderà nel giugno del 2020 con la premiazione del progetto considerato più idoneo da una giuria di progettisti e addetti ai lavori. L'idea è di trasformare il Centro Direzionale Argonauta, che ogni giorno accoglie tra dipendenti e ospiti a vario titolo circa 5mila persone, in un hub della creatività con installazioni indoor e outdoor ispirate a un'idea di condivisione dello spazio.
Il Centro Direzionane Argonauta infiocchettato da Thirtyone Design è uno dei principali edifici ad efficienza energetica d'Europa e il primo dell'area di Roma Capitale, grazie al restauro a cura dell'Agenzia di Architettura guidata da Isabelle M. Rizk che ha da poco portato 657 pannelli solari con una produzione annua di 137.62 MW, a cui si somma l’impianto fotovoltaico sulle pensiline, di 365 kWp distribuito su di una superficie di 2.176,70mq, per una produzione annua di 484.472 kWh. I due impianti generano insieme 622.092 kWh annui, interamente a servizio dell'edificio. Il risparmio in termini di CO2 è stimato in circa 170 tonnellate per anno.