Nel primo quadrimestre 2022 l’Iva da fatturazione elettronica mostra un aumento complessivo che sfiora il 40 per cento. L’incremento maggiore, pari al 36,5%, è dovuto alle persone non fisiche mentre quello delle persone fisiche è pari al 14,7 per cento.
Lo rileva il dipartimento delle Finanze del MEF nel report con il quadro dettagliato sui flussi della fatturazione elettronica per il periodo gennaio-aprile 2022.
Al livello regionale il peso più rilevante va attribuito alla Lombardia (31,1%), con un aumento di imponibile del 39,3 per cento. Segue il Lazio (16%) con una crescita dell’imponibile pari al 69% e infine l’Emilia Romagna (10,5%) con un imponibile pari a + 42,6 per cento.
Per quanto riguarda il settore sono le attività manifatturiere a occupare il 32,7 per cento del totale, con un aumento dell’imponibile del 50,7 per cento. Segue il commercio all’ingrosso e al dettaglio che occupa il 22,4% sul totale con una crescita del 16.6 per cento. Da segnalare anche il settore di energia elettrica e gas che è pari al 11,3% con un aumento dell’imponibile di oltre il 161 per cento.
IN ALLEGATO il report.