Sono stati presentati oggi, presso la sala conferenze Donato Marino della Villa Comunale di Napoli, i risultati del concorso di progettazione indetto da Fondazione Inarcassa - braccio operativo sui temi della professione creato da Inarcassa – per la ristrutturazione del corpo centrale dell’ex biblioteca della stazione zoologica “Anton Dhorn”.
Il concorso, organizzato secondo la procedura già utilizzata per la ricostruzione dello Science Center e aperto a architetti e ingegneri cittadini dell’UE abilitati all’esercizio della professione, ha visto la sottomissione di 68 idee progettuali, delle quali solamente 15 sono entrate di diritto nella seconda fase del bando.
Layout funzionale, composizione architettonica e sostenibilità ambientale sono stati i criteri di valutazione della commissione giudicatrice, che oggi ha affidato a Sossio De Vita, architetto e designer partenopeo, l'incarico professionale per la progettazione dell'intervento, con un compenso complessivo di € 272.644,95.
Carmine Piscopo, Assessore delle Politiche urbane del Comune di Napoli, ha aperto i lavori, portando i saluti del sindaco De Magistris ed evidenziando l’essenzialità della collaborazione tra enti per realizzare progetti ambiziosi di riqualificazione di aree storiche della città, come il complesso presente all'interno della Villa Comunale, comprendente sia la Stazione Zoologica sia la Casina del Boschetto.
“Dopo i risultati ben oltre le aspettative ottenuti lo scorso anno grazie al bando indetto per la ricostruzione dello Science Center di Città della Scienza, a riprova della validità del concorso di progettazione non solo come attività culturale e accademica, ma come serio e valido procedimento per l’assegnazione dei servizi di ingegneria e architettura, abbiamo ritenuto doveroso dare il nostro contributo, occupandoci della redazione del bando e del finanziamento dei premi. Sono felice che a vincere sia stato un progetto il cui artefice è, ancora una volta, un giovane architetto italiano, perché ritengo fondamentale, in un quadro particolarmente difficile per gli ingegneri e gli architetti che esercitano la libera professione, dare opportunità e speranza alle nuove generazioni” – dichiara Andrea Tomasi, Presidente di Fondazione Inarcassa.
“Siamo stati piacevolmente sorpresi dalla quantità e dalla qualità dei progetti ricevuti” – commenta Roberto Danovaro, Presidente della Stazione Zoologica Anton Dohrn. “Sono molto soddisfatto del lavoro effettuato dalla commissione internazionale individuata in collaborazione con Fondazione Inarcassa, che ringrazio sentitamente per il grande supporto fornito a questa iniziativa. Credo che questo progetto, che premia un giovane architetto di grandissimo talento, sia di straordinaria bellezza e di grande impatto. Questa opera rappresenta Napoli, una città che sa rinnovarsi e guardare al futuro, valorizzando al contempo il suo enorme patrimonio storico, architettonico e culturale” - conclude Danovaro.
Dopo la conferenza, è stata inaugurata la mostra, dove gli ospiti hanno potuto esaminare sia le idee progettuali della prima fase, sia i 15 progetti arrivati in finale, in un’ottica di meritocrazia e trasparenza.