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Fondazione Inarcassa, Inarsind: “Ha obiettivi propri di un sindacato e vive a carico di liberi professionisti ignari”

Intervento polemico del segretario Inarsind Ferrara

giovedì 3 dicembre 2015 - Redazione Build News

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La Fondazione architetti e ingegneri liberi professionisti iscritti Inarcassa è “una anomalia pericolosa, incontrollata ed incontrollabile, che vive esclusivamente a carico di Liberi Professionisti ignari, per i quali non rappresenta un vero centro di difesa della libera professione, come invece è, senza alcun dubbio, la nostra associazione Sindacale, libera e democratica”.

È quanto si legge in un intervento a firma di Francesco Basso, segretario Inarsind Ferrara, pubblicato il 24 novembre scorso sul sito web del sindacato nazionale degli ingegneri e architetti liberi professionisti.

“Nonostante i ripetuti dinieghi nel corso delle discussioni nel CND di Inarcassa, mi pare che la lettura del suo Statuto indichi inequivocabilmente che la Fondazione ha gli obiettivi propri di un Sindacato di Liberi Professionisti”, osserva Basso.

VIVE A CARICO DI LIBERI PROFESSIONISTI IGNARI. La Fondazione “viene lautamente finanziata da Inarcassa e quindi, sostanzialmente in modo inconsapevole, dagli iscritti ad Inarcassa, i quali peraltro in larghissima parte (98/99%) non vi si iscrivono. In sostanza gli Ingegneri ed Architetti Liberi Professionisti non hanno conferito volontariamente e per autonoma iscrizione alcun mandato di rappresentanza alla Fondazione, però la sostengono finanziariamente per decisione di Inarcassa. Non ho una definizione appropriata di una tale situazione, ma non esito a definirla quanto meno anomala”, evidenzia il segretario Inarsind Ferrara.

Secondo Basso “la Fondazione è una entità vuota. Vive e può fare incontri, convegni ed attività varie solo ed esclusivamente in quanto sostenuta da Inarcassa, vale a dire da tutti noi. E’ la “disponibilità” di Inarcassa nei suoi confronti – con una platea attuale di circa 170.000 potenziali aderenti – ad alimentarla. Se domani mattina il C.N.D. dovesse decidere di non darle più sostegno concreto, la Fondazione perderebbe ogni capacità di svolgere proprie attività, non avendo alcuna autonomia finanziaria, quella che comunque, anche risibile e modestissima, ha un Sindacato in forza dei suoi iscritti ed in conseguenza di proprie autonome attività”.

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