È la proroga del superbonus 110% il tema al centro dell’incontro tra l’Onorevole Patrizia Terzoni della Commissione Ambiente della Camera e il presidente della Fondazione Inarcassa, Franco Fietta.
Nell’esame in commissione alla Camera della legge di bilancio 2021, è stato approvato un emendamento che, sulla scia delle previsioni del MEF dei giorni scorsi, proroga fino al 30 giugno 2022 il superbonus 110% nella formula “6 mesi + 6 mesi” che consente di estendere il termine utile ai fini della detrazione fiscale fino al 31 dicembre 2022 nella ipotesi che nei primi 6 mesi dell’anno siano stati completati almeno il 60% dei lavori programmati.
“Già nei giorni scorsi sono intervenuta sul tema della proroga del superbonus per chiarire la posizione del mio Gruppo che si è sempre mostrato sensibile sui temi della prevenzione del rischio sismico e riqualificazione energetica degli edifici”, ha dichiarato l’on. Terzoni nel corso dell’incontro con il presidente Fietta. “Nella legge di bilancio abbiamo recuperato le risorse necessarie per prolungare il superbonus fino alla fine del 2022. Siamo certi che questa misura resti lo strumento che può effettivamente rimettere in moto l’economia nella fase post Covid. Per tale ragione, nel Recovery fund ci sono le risorse per finanziare ancora questa misura e assicurarne un ulteriore prolungamento nel tempo. I professionisti e le imprese hanno bisogno di più tempo per progettare e realizzare i lavori e accompagnare i cittadini e i condomini nelle varie fasi di accesso al superbonus”.
“Ringrazio l’Onorevole Terzoni dell’attenzione che ci ha voluto riservare”, ha commentato il presidente Fietta. “Il tema della proroga del superbonus è centrale nell’agenda di Fondazione Inarcassa perché rappresenta il vero stimolo alla ripresa del mercato dei servizi di architettura e ingegneria. Il nostro auspicio è che sia sempre più una priorità nell’agenda dell’intero paese. La commissione bilancio della Camera ha finanziato una proroga solo fino al 31 dicembre 2022 nella formula ‘6 mesi + 6 mesi’. Resta un termine ancora troppo ristretto in relazione alla complessità dei lavori necessari nel caso di una messa in sicurezza dal punto di vista sismico. Concordiamo quindi con l’Onorevole sulla necessità di una proroga del Superbonus fino al 2023. Tra le tante novità introdotte dall’emendamento approvato in commissione alla legge di bilancio, manca, purtroppo, la possibilità di portare in detrazione al 110% anche la sola fase di classificazione e verifica sismica degli immobili, a prescindere che si dia seguito ai lavori. Siamo convinti che una simile misura incoraggia e promuove la cultura della prevenzione del rischio sismico, agevolando la messa in sicurezza del patrimonio abitativo del Paese. Già con il Recovery fund andrà fatto uno sforzo in tal senso”, ha concluso il presidente Fietta.
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