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Fondi Ue, all'Italia restano ancora da spendere 7,6 miliardi entro dicembre

Ad aprile la commissaria Ue per le politiche regionali incontrerà le autorità di Calabria, Campania e Sicilia, dove si registrano le maggiori difficoltà di utilizzo dei fondi per le politiche di coesione per il periodo 2007-2013

mercoledì 25 marzo 2015 - Redazione Build News

fondi_europei

Il commissario Ue per le politiche regionali, Corina Cretu, ad aprile sarà in Calabria, Campania e Sicilia – le tre Regioni italiane più in difficoltà nell'assorbimento dei fondi per le politiche di coesione per il periodo 2007-2013 – per incontrare le autorità e favorire l'accelerazione della spesa dei fondi e costruire un rapporto di fiducia.

Il commissario ha ricordato che "All'Italia restano da spendere 7,6 miliardi di euro. Deve fare tre volte quello che ha fatto lo scorso anno per arrivare al 100% della spesa dei fondi delle politiche di coesione del periodo 2007-2013" entro dicembre 2015.

Cretu ha rilevato la significativa differenza di situazione tra le Regioni del Nord e quelle del Mezzogiorno d'Italia, e auspicato una "maggiore cooperazione" tra di esse.  

CORTE DEI CONTI: AL 30 GIUGNO 2014 RESTAVANO ANCORA DA SPENDERE CIRCA LA METÀ DEI FONDI ALLOCATI PER L’INTERO CICLO. Secondo la Relazione annuale 2014 su “I rapporti finanziari con l’Unione Europea e l’utilizzazione dei fondi comunitari”, predisposta dalla Sezione di controllo per gli affari comunitari ed internazionali della Corte dei conti e inviata al Parlamento, l’attuazione finanziaria dell’Obiettivo Convergenza al 30 giugno 2014 risultava pari al 105,9% in termini di impegni, ma soltanto al 53,9% in termini di pagamenti (LEGGI TUTTO). Pertanto, nell’ultimo anno della programmazione restavano ancora da spendere circa la metà dei fondi allocati per l’intero ciclo (32,5 miliardi di euro).

INCONTRO DI VENDOLA (REGIONE PUGLIA) CON LA COMMISSARIA UE. Ieri a Bruxelles il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, ha incontrato la commissaria Corina Cre?u e gli ha presentato l’andamento del programma operativo FESR Puglia 2007-2013, per discutere della nuova programmazione e per rimarcare la linea che da oramai dieci anni la Puglia ha intrapreso: un forte impegno profuso per assicurare uno sviluppo intelligente, sostenibile e inclusivo del territorio regionale, reso possibile grazie anche al supporto dei fondi della politica di Coesione europea.

Sono stata molto lieta di accogliere il Presidente Vendola - ha detto la Commissaria Ue alle politiche regionali - Mi ha molto colpito la sua descrizione, appassionata, di alcune storie di successo e di come la situazione in Puglia sia notevolmente migliorata negli scorsi anni grazie anche al contributo del fondo Fesr. Questo è un esempio che dimostra, in concreto, l’efficacia della politica di coesione e gli effetti benefici che produce per i cittadini europei. Apprezzo, altresì, l’impegno dimostrato in questi anni dalla Regione Puglia, teso a garantire una gestione efficiente e una spesa tempestiva dei fondi strutturali e posso confermare che continueremo a cooperare con la Regione per superare i problemi relativi ai controlli, con l’obiettivo comune di individuare percorsi efficienti ed efficaci in grado di migliorare la qualità di vita delle persone.

Le risorse dei fondi strutturali rappresentano per noi – ha dichiarato Vendola - un elemento chiave nello sviluppo del nostro territorio, specie in un periodo di penuria di risorse nazionali e in un contesto di pesante crisi economica e sociale. Oggi (ieri, ndr) ho avuto modo di raccontare alla Commissaria Cre?u come abbiamo lavorato in questi anni per creare condizioni favorevoli allo sviluppo del territorio pugliese: ho evidenziato alcune delle nostre eccellenze produttive, scientifiche e culturali, ho illustrato i numerosi investimenti da noi finanziati in settori chiave, ad alto potenziale di crescita, quali le tecnologie dell’informazione e comunicazione, ricerca e innovazione, supporto alle PMI. Abbiamo altresì concordato un percorso che consenta alla Puglia di superare alcune criticità relative ai controlli del nostro FESR e che ci permetta di chiudere in modo efficace il corrente periodo di programmazione.

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