Con la circolare n. 237 del 21 maggio 2018, il Consiglio nazionale degli Ingegneri segnala che, tra le varie forme di sostegno ai professionisti, il Fondo di garanzia per le Pmi “è una delle poche, per il momento, di semplice ed immediato accesso”.
Da tempo tale Fondo, gestito dal Ministero dello Sviluppo economico, è accessibile ai liberi professionisti. “Il Fondo”, ricorda il Cni nella circolare, “garantisce il libero professionista per i prestiti richiesti presso una banca o presso altro istituto finanziario, con l'obiettivo di facilitare l'accesso al credito per lo svolgimento dell'attività lavorativa o per effettuare un investimento connesso allo studio professionale”.
Tale strumento è ancora poco conosciuto degli Ingegneri. “Il Fondo offre ai professionisti che intendano chiedere un prestito presso una banca, una garanzia gratuita di copertura che sostituisce le onerose alternative di mercato. La garanzia copre fino all'80% del finanziamento su tutti i tipi di operazione, sia a breve che a medio-lungo termine, sia per liquidità che per investimento. La garanzia viene concessa al professionista per operazioni fino ad un importo massimo di 2,5 milioni di euro; le richieste di finanziamento possono ovviamente superare tale importo (la parte eccedente non sarà sottoposta a garanzia pubblica tramite il Fondo). Le modalità di accesso al Fondo di garanzia sono semplici: il professionista deve rivolgersi ad una banca per richiedere il finanziamento e contestualmente chiedere che su di esso sia acquisita la garanzia concessa dal Fondo. Sarà la banca stessa ad occuparsi della domanda di accesso alla misura. In alternativa ci si può rivolgere ad un Consorzio fidi abilitato (segnalato nel sito del MISE). La domanda verrà valutata dal MISE, che prenderà in considerazione le dichiarazioni fiscali del professionista degli ultimi due anni.”
Le informazioni sul Fondo di Garanzia sono reperibili sul sito del MISE: