di Franco Metta
Le misure introdotte dal decreto Sostegni bis includono una serie di novità per il Fondo Pmi, che per il 2021 è stato rifinanziato con 1,8 miliardi di euro. A partire dal 1° luglio 2021 si torna all'ordinaria percentuale massima di garanzia dell'80% in luogo del 90%. È inoltre consentito l'innalzamento della durata massima dei finanziamenti garantibili a 10 anni, anche per i finanziamenti già garantiti dal Fondo.
A partire al 10 luglio 2021 viene ridotta la percentuale massima di copertura dal 100% al 90% sui finanziamenti garantiti ai sensi del decreto Liquidità e sarà possibile applicare un tasso diverso da quello previsto dallo stesso decreto. Viene prorogata al 31 dicembre 2021 la riserva di 100 milioni di euro per le garanzie concesse in favore degli enti non commerciali, compresi gli enti del Terzo settore e gli enti religiosi civilmente riconosciuti.
Graduale superamento delle misure emergenziali
In prospettiva si va verso un graduale superamento delle misure emergenziali anti-Covid, che costituiscono una deroga alla disciplina in materia di aiuti di Stato. Il decreto 73/2021 ha inoltre previsto, a integrazione degli strumenti del Fondo, una garanzia pubblica di portafoglio per sostenere i finanziamenti a medio lungo termine concessi alle imprese fino a 499 dipendenti (small mid-cap) a fronte di progetti di ricerca e sviluppo e di programmi di investimento.
Le misure previste dal DL Sostegni bis per il Fondo di garanzia saranno presto attuative, ma la loro effettiva applicazione è subordinata all'approvazione da parte della Commissione europea, a eccezione di alcune misure già operative dal 26 maggio 2021.