È online sul sito del Gse il documento Fonti rinnovabili in Italia e in Europa, nel quale il Gestore dei servizi energetici fa il punto sulla diffusione delle fonti rinnovabili di energia a livello nazionale e regionale e mette a confronto i risultati raggiunti dall'Italia con quelli degli altri Paesi UE, interpretati anche alla luce dei target settoriali da raggiungere al 2020.
Il documento offre un'ampia gamma di dati statistici che descrivono nel dettaglio la diffusione delle FER in Europa, in Italia e nelle regioni e consentono di sviluppare analisi e raffronti in termini territoriali, settoriali e di fonte energetica.
I dati confermano il ruolo di rilievo ricoperto dall'Italia nel contesto europeo: nel 2017, ad esempio, l'Italia è il 4° Paese in termini di consumi energetici complessivi (Consumi finali lordi pari a 120 Mtep) e il 3° Paese in termini di consumi di energia da FER (22 Mtep).
Le rinnovabili trovano ormai ampia diffusione in tutti i settori di impiego: termico (11,2 Mtep, pari al 20% del totale settoriale), elettrico (9,7 Mtep, 34% del totale settoriale) e trasporti (1,1 Mtep, 6,5% del totale secondo i criteri della direttiva 2009/28/CE).
Considerando la quota FER sui consumi totali, il dato italiano (18,3%) è migliore di quello degli altri principali Paesi europei (Germania, Francia, Spagna, UK) e della media UE.
La buona performance dell'Italia sulle FER assume rilievo anche in ottica futura, guardando cioè agli sfidanti obiettivi previsti dalla proposta di Piano Nazionale Integrato per l'Energia e il Clima per il 2030 (quota FER complessiva al 30%, quota FER nel settore elettrico al 55%), cui il documento dedica uno specifico approfondimento.
In allegato il documento