Con una lettera del presidente Raffaele Cantone al ministro del Lavoro Giuliano Poletti, l'Autorità anticorruzione nel gennaio scorso ha deciso di qualificare i fondi interprofessionali per la formazione continua come organismi di diritto pubblico.
Contro questo parere il Comitato di presidenza di Confidustria ha deciso di fare ricorso in attesa che il Ministero del Lavoro esprima un chiaro orientamento sulla questione.
FONDIMPRESA: SOSPESA L'APPROVAZIONE DEI FINANZIAMENTI. In attesa di chiarimenti da parte del Ministero del Lavoro, il consiglio di amministrazione di Fondimpresa ha sospeso, a titolo cautelativo, l'approvazione dei finanziamenti sui piani formativi presentati sugli avvisi del conto di sistema, sugli avvisi con contributo aggiuntivo e sul conto formazione. Di conseguenza, è sospesa anche la possibilità di procedere all'avvio anticipato dei piani presentati a valere sul conto formazione aziendale.
IL PARERE DELL'ANAC. Secondo l'Autorità anticorruzione, i Fondi paritetici interprofessionali nazionali per la formazione continua, in quanto organismi di diritto pubblico, sono tenuti ad applicare le procedure di aggiudicazione previste dal Codice Appalti e sono vigilati dall’Anac sia quando selezionano soggetti prestatori di beni e servizi necessari per la loro organizzazione e per il loro funzionamento, sia quando procedono all’affidamento di contratti di formazione professionale che si possa configurare giuridicamente, sotto il profilo oggettivo, come affidamento di appalto pubblico di servizi, ai sensi dell’art. 3, commi 6 e 10 del Codice dei contratti pubblici.
L'Autorità ha precisato che la sussistenza del profilo oggettivo non può essere affermata in astratto, ma deve necessariamente essere accertata caso per caso.