Il 2016 è iniziato molto bene per il fotovoltaico a livello globale. Nel primo trimestre dell’anno la Cina ha installato più di 7 GW, l’Europa ha raggiunto lo storico traguardo dei 100 GW di capacità installata e sono tanti i segnali positivi che arrivano da diverse parti del mondo. Lo scenario sembra essere così positivo che SolarPower Europe, nel suo ultimo rapporto Global Market Outlook for Solar Power 2016-2020, ha stimato che al 2020 la capacità installata a livello mondiale potrà sfiorare i 700 GW. Con un netto balzo in avanti rispetto al 2015 (229 GW), che aveva già segnato un forte aumento del 29% rispetto al 2014.
Negli ultimi 5 anni la potenza fotovoltaica a livello mondiale è cresciuta del 45% e il mercato è cresciuto di 45 volte in un solo decennio. Nei prossimi anni si prevede un vero e proprio boom, con una domanda in aumento su tutti i continenti dal 25,6% a 50,6 GW.
Asia in testa con Cina e Giappone
L’Asia, che ha già scalzato l’Europa nella leadership del solare, regnerà incontrastata anche nei prossimi anni. Il più arriva dalla Cina, che già nel primo trimestre del 2016 ha aggiunto oltre 7 GW alla potenza installata e ha raggiunto una capacità complessiva di 43 GW. Nel 2015, secondo il report, i tre mercati principali sono stati Cina, Giappone, e Stati Uniti, con i primi due paesi responsabili di oltre il 50% della nuova capacità fotovoltaica installata.
Europa destinata a uno stop nel 2016
Simili tendenze non si rintracciano in Europa. Sebbene il Vecchio Continente abbia raggiunto nel 2015 un record importante per essere stata la prima al mondo a superare i 100 GW e, sempre nel 2015, abbia visto una crescita del 15% delle installazioni rispetto all’anno precedente (con 8.2 GW di potenza cumulata) la domanda è destinata ad un deciso calo quest’anno.
A pesare sulla performance europea sarà la fine degli incentivi nel Regno Unito che ha trainato la crescita del 2015. A partire dal 2017 l’Europa dovrebbe tornare a valori positivi, grazie all’aumento dei sistemi di autoconsumo per il fotovoltaico residenziale e commerciale. L’Italia, che nel 2015 ha installato circa 300MW, dovrebbe al 2020 aggiungere 4 GW.