L’Agenzia del Demanio ha pubblicato i primi quattro bandi per la concessione di terreni inutilizzati di proprietà dello Stato da destinare alla realizzazione e gestione di impianti fotovoltaici per la produzione di energia rinnovabile da parte delle ESCO (Energy Service Company), anche tramite configurazioni di autoconsumo (Comunità Energetiche Rinnovabili).
Progetto pilota di partenariato pubblico-privato
Si tratta di un progetto pilota di partenariato pubblico-privato che prende il via con la concessione di quattro terreni nei comuni di Lecce (LE), Campomarino (CB), Spilimbergo (PN) e Narni (TR) che risultano già idonei all’installazione di impianti per la produzione di Energia da Fonte Rinnovabile (FER) secondo un modello win-win. Con questa iniziativa, infatti, lo Stato ha l’opportunità di attrarre investimenti per valorizzare un patrimonio inutilizzato e non destinato ad altre funzioni (cinture stradali, aree in zone industriali, terreni acquisiti per devoluzioni, ecc.) contribuendo alla produzione di energia rinnovabile, mentre le ESCO possono vendere l’energia prodotta e aderire o realizzare Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) per le quali è previsto un punteggio premiale nella valutazione delle proposte.
Le CER dovranno includere almeno un Comune
Le CER che verranno realizzate dovranno includere almeno un Comune così che gli incentivi erogati dal Gestore dei Servizi Energetici (GSE) potranno essere destinati a compensare parte dei fabbisogni energetici di edifici pubblici come scuole, biblioteche e uffici relativamente ai consumi inseriti nella comunità. Il GSE sarà di supporto all’Agenzia del Demanio nel coinvolgere i comuni interessati per la creazione di nuove CER e per informare quelle già costituite sulle opportunità offerte dai bandi.
Oltre a valorizzare e ottimizzare la gestione dei terreni pubblici e garantire il raggiungimento di obiettivi di sostenibilità, l’iniziativa ha l’obiettivo di sollecitare soluzioni innovative, adattarle alle specificità dei territori e contribuire così alla transizione ecologica e al miglioramento della crescita sostenibile del Paese.