Tecnologie innovative

Fotovoltaico integrato, dal Fraunhofer Institute un nuovo processo produttivo

Le celle solari dotate di un “contatto passivato” posteriore e di un connettore in rame non sono laminate ma fissate a un modulo di vetro e, grazie a una sigillatura, non necessitano di alcun telaio

martedì 16 febbraio 2016 - Erika Seghetti

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Il Fraunhofer Insitute for Solar Energy Systems (ISE)  ha installato 70 moduli fotovoltaici sulla facciata esterna di uno dei suoi edifici adibiti a laboratorio. I moduli sono stati sviluppati e prodotti dall'Istituto e dimostrano l'interazione di diverse tecnologie. Per realizzare il nuovo modulo cristallino chiamato "TPedge", con le celle dotate di contatti elettrici sul retro ed integrate nel modulo,  è stato utilizzato un processo che consente di risparmiare tempo e denaro e sostituisce la fase di laminazione.  
Quando il laboratorio a basso consumo energetico è stato inaugurato nel 2013, alcuni dei moduli fotovoltaici sono stati installati sulla facciata per testarne il funzionamento. Ora la facciata solare è completa e tutti i 70 moduli sono in funzione.

Contatti passivati

I moduli fotovoltaici cristallini si basano su una innovativa tecnologia che prevede l'utilizzo di celle solari con i contatti elettrici invisibili e collocati sul retro. Questo concetto, chiamato  "Metal Wrap High Performance Through" (HIP-MWT)  è stato sviluppato e brevettato da Fraunhofer ISE. Le celle solari sono state sviluppate grazie a un processo semi-industriale e prodotte grazie a un ciclo su piccola scala nel Photovoltaic Technology Evaluation Center (PV-TEC) del Fraunhofer ISE. "Utilizzando i nostri impianti di produzione completamente automatizzati, come ad esempio un sistema che usa un laser innovativo per la creazione dei wafer in silicio, siamo stati in grado- dichiara Florian Clemente, al capo del progetto-  di dimostrare, e poi ridurre, i tempi del ciclo industriale ".
Connettore in rame

Le nuove celle solari HIP-MWT dotate di contatti 'passivati' hanno dimostrato un'efficienza massima del 20,5%. Le celle solari sono interconnesse grazie a un connettore in rame- sviluppato dal Fraunhofer in collaborazione con la società Somont-  in grado di ridurre le perdite elettriche fino all'1% e di ridurre la sollecitazione meccanica sulle cellule.

Nessun telaio

Un'altra caratteristica innovativa è l'incapsulamento del modulo. Le celle solari non sono laminate in modo convenzionale, ma fissate in più punti ad un modulo di vetro. I bordi del modulo 'TPedge' sono sigillati con un materiale termoplastico, evitando così l'utilizzo di un telaio in alluminio.





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