Una nuova classe di celle solari ibride con soluzione a basso costo basate su alogenuri di perovskite metallica. A svilupparla è un team di ricerca del progetto MESO (Meso-superstructured Hybrid Solar Cells), finanziato dall'Ue e incentrato sullo studio di nuovi materiali “trasportatori di lacuna”, la cui funzione è quella di spostare le cariche positive che vengono generate quando la luce colpisce il film di perovskite.
Negli ultimi anni si è assistito ad un'evoluzione nel campo della ricerca sul film di pervoskite, che ha raggiunto ottimi risultati in termini di qualità. Questi risultati hanno spinto i ricercatori a concentrarsi sullo strato trasportatore di lacuna della cella e, specificamente, sui materiali che sono usati per costruirlo. Al momento, solo due materiali trasportatori di lacuna sono disponibili per le celle a perovskite ed entrambi sono costosi da produrre, facendo aumentare i costi complessivi di fabbricazione di ogni pannello solare in caso di utilizzo di questi materiali.
FDT, un trasportatore di laguna ingegnerizzato
Per affrontare questo problema, il team di MESO ha sviluppato un materiale trasportatore di lacuna ingegnerizzato su scala molecolare, chiamato FDT, che può essere prodotto a un quinto del costo dei materiali esistenti. I test hanno finora mostrato che il basso costo non ne compremette l'efficienza, stimata intorno al 20,2%, più elevata delle alternative attualmente disponibili.
Un materiale modificabile
L’FDT- aspetto che lo rende ancor più promettente- è un materiale facilmente modificabile, e può essere di conseguenza usato come modello per una generazione completamente nuova di materiali trasportatori di lacuna a basso costo.
Insieme al suo potenziale relativo alla costruzione di pannelli solari efficienti a basso costo, la tecnologia basata sulla perovskite potrebbe essere anche impiegata nel settore dei sistemi fotovoltaici architettonicamente integrati (FAI).
I prossimi passi
I ricercatori di MESO- progetto che dovrebbe concludersi a ottobre del 2016- hanno come obiettivo finale non solo la commercializzazione della tecnologia ma anche il supermaneto dello standard internazionale della certificazione ambientale di resistenza per la cella solare a film sottile.