Dopo aver strappato il primato alla Germania, la Cina colleziona un altro record sul fronte del fotovoltaico. In soli sei mesi, tra Gennaio e Giugno 2016, la potenza installata è arrivata a quota 20 GW, triplicando le performance registrate nello stesso periodo del 2015.
A rendere noti i dati è l'agenzia Xinhua, che si avvale dei numeri pubblicati dall’industria nazionale (Cpia, China Photovoltaic Industry Association). Se i dati forniti dalla Cpia fossero confermati e se si contassero tutte le installazioni, comprendendo i piccoli impianti su tetto e il FV off-grid nelle aree rurali la nuova potenza annuale dovrebbe arrivare a 30 GW. La Cina insomma assurgerebbe a vero leader del settore, con una potenza cumulata di 63 GW. E va anche considerato che Pechino, con 20-22 GW installati avrebbe già superato l'obiettivo di 18,1 GW fissato dall'Amministrazione nazionale per l'energia di Pechino per il 2016.
Ci si aspetta una brusca frenata nel secondo semestre
Secondo il segretario generale della Cpia, Wang Bohua, a spingere il boom è stato il desiderio dei produttori di realizzare i nuovi progetti prima dell'annunciato taglio del prezzo fissato per il kWh prodotto da fotovoltaico, passato dal 30 giugno scorso a valere meno di uno yuan (15 centesimi di dollaro). Questo spiegherebbe la corsa al completamento degli impianti e fa anche prevedere una brusca frenata delle installazioni nel secondo semestre dell’anno.
In crescita anche la produzione dei moduli
Insieme alle installazioni, in Cina anche la produzione di moduli è in forte crescita, con un + 37,8% nella prima metà del 2016. La capacità produttiva cinese ora dovrebbe essere intorno ai 27 GW e questo potrebbe portare problemi di sovrapproduzione soprattutto alla luce del calo della domanda interna previsto per la seconda metà dell'anno in corso.
Infrastrutture inadeguate
C’è infatti un aspetto importante da considerare. Gran parte degli impianti non sono ancora connessi alla rete, che in diverse aree del paese è tutt’ora inadeguata. E abbiamo più volte ripetuto come l’aspetto infrastrutturale sia fondamentale per sviluppare un sistema energetico efficiente. Malgrado il boom installativo infatti il fotovoltaico cinese incide soltanto per uno 0,7% sul mix energetico nazionale.