72% della capacità è in mano a terzi
L'ottima performance registrata lo scorso anno- secondo gli analisti- è stata dettata principalmente da una crescente disponibilità di soluzioni finanziarie diversificate. Tuttavia il dato più interessante è un altro. I dati mostrano che il 72% della capacità solare residenziale installata nel 2014 non è di proprietà di chi abita la casa, bensì di terzi. Seguendo un trend, già in atto da qualche anno in territorio statunitense, si stanno sempre di più affermando modelli di business che permettono agli inquilini di avere il fotovoltaico senza dovervi investire e senza diventare proprietari dell'impianto, i cosiddetti modelli in third part ownership.
Due i principali strumenti con cui le società energetiche offrono questa possibilità agli acquirenti: il leasing, quindi l'affitto, secondo cui l'utente paga una rata mensile alla ditta proprietaria dell'impianto che ha sul tetto e i contratti di acquisto dell'energia, i cosiddetti PPA (Power Purchase Agreement), accordi bilaterali di compravendita di elettricità a un prezzo fisso, concorrenziale rispetto a quello della rete, e per un determinato periodo.
Un settore dominato da tre big player
Il mercato, secondo GTM Research, è dominato da tre colossi, responsabili del 56% delle installazioni e relativi servizi finanziari, nel 2014. Al primo posto troviamo Solar City con un buon 34%, seguita da Vivint Solar e Sunrun che si spartiscono quasi equamente (rispettivamente il 12% e il 10%) la fetta di mercato restante. Nella partita giocano anche SunPower, NRG Home Solar, Sunnova, e Clean Power Finance.
Il trend si esaurirà
Questo trend è, però, secondo GTM Research, non avrà lunga vita. Dopo l''entusiasmo' degli ultimi anni, nei prossimi cinque le cose si assesteranno e vi sarà un'inversione di rotta. Secondo le stime, nel 2020 la capacità solare residenziale di proprietà diretta supererà quella detenuta da terzi, che si attesterà su un 54% del totale che dovrebbe essere pari a 52 GW.