Tecnologie innovative

Fotovoltaico trasparente: nuovo rivestimento per vetri e smartphone

Dagli Usa un concentratore solare trasparente che sfrutta solo le lunghezze d'onda invisibili per convertirle in elettricità

martedì 31 ottobre 2017 - Erika Seghetti

fv trasparente

Soltanto rivestendo qualsiasi superficie con celle solari riusciremo a soddisfare l'intero fabbisogno energetico. Ne è convinto Richard Lunt, professore associato di Ingegneria Chimica e Scienza dei Materiali della Michigan State University (MSU) che con il suo team ha sviluppato un concentratore solare luminescente trasparente in grado di generare energia solare senza limitare la visibilità. La pellicola, sottile e flessibile, potrebbe essere utilizzata per rivestire edifici, vetri di casa e auto ma anche qualsiasi tipo di dispositivo, come quelli cellulari.

Un sistema che assorbe la luce invisibile

Il sistema, attraverso delle molecole organiche, è in grado di assorbire anche le lunghezze d'onda invisibili. I ricercatori sono quindi riusciti a "sintonizzare" questi materiali per raccogliere solo l'ultravioletto e le lunghezze d'onda vicino all'infrarosso, per poi convertire questa energia in elettricità.

“Le celle solari altamente trasparenti rappresentano il futuro delle nuove applicazioni solari”, ha dichiarato Richard Lunt, “Abbiamo analizzato il loro potenziale e dimostrato che, raccogliendo solo la luce invisibile, questi dispositivi possono avere un potenziale di generazione di energia paragonabile a quello del classico fotovoltaico sul tetto, offrendo delle funzionalità aggiuntive per migliorare l'efficienza degli edifici, delle auto e dell'elettronica mobile”.

Rivestendo qualsiasi superficie gli USA potrebbero soddisfare il 100% della domanda energetica

Analizzando la situazione degli USA, i ricercatori sostengono che applicare il rivestimento solare trasparente laddove sia possibile potrebbe contribuire a coprire circa il 40% dei fabbisogni energetici. L'utilizzo di questo sistema, unito al classico impianto su tetto, potrebbe portare a una copertura dei consumi vicina al 100%.

Se è vero che al momento la tecnologia non è ancora così matura e la sua efficienza in termini di conversione energetica si attesta intorno al 5%, rispetto a una media compresa tra il 15 e il 18% del fotovoltaico su tetto, è altrettanto vero che le prospettive sono incoraggianti. Se consideriamo infatti che la ricerca sul fotovoltaico tradizionale dura ormai da più di 50 anni, quella sul solare trasparente risale a non più di 5 anni.

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