Sulle pagine de Il Sole 24 Ore è stata pubblicata una prima stima dell’Ance sull’impatto economico che il bazooka del superbonus al 110% e le altre norme appena predisposte dal Governo potranno portare sul settore delle costruzioni.
La nuova misura del superbonus, per l’Ance, è un incentivo potentissimo che vale 6 miliardi di lavori con un effetto totale sull’economia di 21 miliardi e 100mila posti di lavoro. L’Ance ha considerato anche l’effetto delle altre nuove norme messe a punto dal Governo, in particolare quella che prevede la possibilità generalizzata della cessione del credito da parte delle famiglie alle banche o anche alle imprese realizzatrici. Una novità, secondo l’Associazione dei costruttori edili, che porterà un beneficio anche a lavori diversi dalla riqualificazione energetica.
Ricordiamo che il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Riccardo Fraccaro, in un'intervista al Sole 24 Ore ha detto che il superbonus “partirà da luglio. Le fatture di luglio potranno essere utilizzate per ottenere il credito d'imposta a partire da luglio".
"Noi vorremmo cercare di stimolare interventi complessivi di riqualificazione quindi il cappotto termico, sostituzione di infissi, installazione di pannelli fotovoltaici, sostituzione di caldaie con pompe di calore più efficienti. Tutti interventi che possano permettere di vivere in casa più confortevoli, meno inquinanti, meno energivore, per poter spendere meno in bolletta. Si potranno installare anche accumulatori per le auto elettriche. Vogliamo ridisegnare il tessuto edilizio italiano", ha evidenziato Fraccaro.
"La burocrazia è un male dei nostri giorni per questo dovremmo essere bravi non solo a scrivere la norma ma anche nella sua applicazione. Stiamo lavorando con l'Agenzia delle Entrate e con l'Enea per fare in modo che siano efficaci e non burocratici", ha aggiunto il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio.