“Il Governo sta predisponendo nuovi interventi per estendere la riduzione dell’accisa sui carburanti oltre l’inizio di maggio”. Lo ha dichiarato il ministro dell'economia e delle finanze Daniele Franco ieri in question time alla Camera.
“A livello europeo, il Governo sostiene l’iniziativa REPower EU della Commissione europea e ha proposto di fissare un tetto europeo al prezzo del gas naturale; su tale proposta sono in corso verifiche tecniche e negoziati”, ha detto Franco.
“Il Governo – ha aggiunto - intende sostenere il potere d’acquisto delle famiglie. Come affermato nel DEF, si interverrà nuovamente se si osserveranno segnali di una maggiore persistenza del caro energia rispetto a quanto ipotizzato nella previsione ufficiale che si basa sulle aspettative di mercato osservate nel mese di marzo e rispetto alle quali nel mese di aprile si è osservata una diminuzione. Nel frattempo, è in corso un intenso lavoro volto a diversificare le fonti di approvvigionamento di gas naturale e petrolio, a ridurre la dipendenza del nostro Paese dalla Russia e, soprattutto, ad accelerare lo sviluppo delle energie rinnovabili, così da accrescere il grado di autonomia energetica del nostro Paese”.
INFLAZIONE. Il ministro ha ricordato che “il forte aumento dell’inflazione in Italia, come in altre economie europee, è principalmente dovuto all’impennata dei prezzi dell’energia, a cui recentemente si sono aggiunti aumenti dei prezzi delle materie prime alimentari. A marzo, l’indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA) in Italia ha registrato un tasso di crescita tendenziale del 6,8 per cento, trainato dalle componenti abitazione, acqua, elettricità, combustibili, trasporti e prodotti alimentari e bevande, su cui hanno inciso i rincari di energia e alimentari. Al netto dell’energia e dei cibi freschi, il tasso di inflazione di fondo è rimasto pari al 2,1 per cento. Il Governo è ripetutamente intervenuto per alleviare l’impatto dell’aumento dei prezzi dell’energia su consumatori e imprese”.
“Nel complesso”, ha sottolineato Franco, “gli interventi attuati dal Governo in favore di imprese e famiglie, nei due anni, sono stati pari a circa 20 miliardi. L’Istat ha calcolato che, in assenza di interventi di calmierazione, il tasso di inflazione IPCA, a tassazione costante, in marzo sarebbe stato pari al 7,5 per cento, anziché al 6,8 per cento. Oltre alla mitigazione dei rincari per il complesso degli utenti, a sostegno delle fasce più vulnerabili stanno operando gli interventi per le famiglie a rischio di povertà energetica; dal quarto trimestre dell’anno scorso tali nuclei sono stati protetti rispetto all’aumento del costo di energia e gas. Il limite ISEE per l’accesso al bonus sociale per le forniture di elettricità e gas è stato innalzato a 12 mila euro, 20 mila per le famiglie numerose. Per il trimestre in corso l’ARERA ha già comunicato che il costo per i consumatori con contratti di tutela scenderà in aprile di circa il 10 per cento per la bolletta dell’elettricità e altrettanto per la bolletta del gas”.
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